PROGRESSIONI VERTICALI E CCNI 2019
Diversi gli argomenti in discussione al tavolo negoziale del 15 gennaio.
Anzitutto, abbiamo siglato l’accordo per i passaggi economici con
decorrenza 1° gennaio 2020.
I criteri previsti sono rimasti gli stessi mentre, grazie allo stanziamento di
altri 100mila euro e ai circa 350mila euro che avanzavano dai 5 milioni
preventivati, a causa dei pensionamenti, sono stati previsti
stanziamenti per tutte le fasce, anche per quelle per cui,
precedentemente, non era previsto alcun passaggio. Sono ora
previste, quindi, 1.740 posizioni da mettere a bando.
Nelle more dell’iter di certificazione, chiediamo all’Amministrazione di
preparare da subito tutta la macchina organizzativa, così da garantire che
la procedura non subisca ulteriori intollerabili intoppi.
Si è quindi avviata la discussione sul FRD 2019, che sostanzialmente
ricalca quella degli anni precedenti con alcune novità di rilievo. In primo
luogo l’ammontare delle risorse che passa da 12.446.522,00 a circa
20.000.000.
In secondo luogo, si è finalmente aperta anche la discussione sul fondo
spese di lite vinte, che fa parte del FRD. Abbiamo ribadito che vorremmo
un sistema distributivo che sia, per quanto possibile indennitario, in
analogia con quanto abbiamo convenuto di fare per il DM incentivi.
Pertanto, abbiamo proposto di attribuire il 70 per cento della somma senza
legarlo al numero di udienze, ma al fatto di avere effettivamente svolto
l’attività. Il restante 30 per cento sarebbe attribuito secondo parametri
che tengano conto del disagio ed eventualmente del numero di udienze
effettuate.
Per quanto riguarda il Welfare integrativo, considerando che le
domande arrivate sono state 78, si è stabilito di stanziare 60mila euro per
il 2017 e 60mila per il 2018.
Infine, abbiamo esaminato la proposta di CCNI – parte normativa, considerato che la precedente ipotesi era stata bocciata dagli organi di controllo. Considerata l’esiguità della bozza presentata, composta di soli 3 articoli, abbiamo anzitutto contestato la denominazione, chiedendo che il CCNI tratti di svariati argomenti, come la trasparenza, le trasferte, il riconoscimento della missione per testimonianze e rappresentanza in giudizio, copertura assicurativa e patrocinio legale ecc. Del resto, le norme del CCNL che la proposta prende in considerazione sono per lo più auto applicanti e andrebbero inserite eventualmente in un protocollo d’intesa.
La discussione su questi argomenti proseguirà il prossimo 29 gennaio.
Nonostante le nostre reiterate richieste e le promesse della Ministra Catalfo sul tema dei finanziamenti necessari al funzionamento dell’INL, nulla si è smosso.
Noi non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci o di arretrare rispetto alle nostre giuste rivendicazioni e, pertanto, stiamo pianificando – insieme con le altre OO.SS. – una serie di iniziative di mobilitazione che diano seguito alla grande assemblea nazionale del 13 dicembre scorso.
Roma, 20 gennaio 2020
FP CGIL
Matteo Ariano
CISL FP
Michele Cavo
UIL PA
Bruno Di Cuia