Vertenza tirocinanti: facciamo chiarezza
Riteniamo utile, alla luce di quanto scrive qualche collega di altra sigla in una polemica sindacale stupida quanto controproducente, informarvi sull’esito della riunione del 16 gennaio scorso, in relazione alla vertenza specifica. La riunione aveva all’ordine del giorno la calendarizzazione delle attività oggetto delle vertenza generale unitaria, i cui esiti sono richiamati nel comunicato unitario, ed ha avuto un approccio esclusivamente tecnico, in assenza della parte politica che, è bene ricordarlo, è la nostra controparte vera per quelle che riguarda questa ed altre tematiche. Di conseguenza, non possedendo la vis oratoria del nostro collega che ci critica, ci siamo limitati a chiedere informazioni sullo stato dell’arte relativo alle procedure del bando in essere per l’assunzione di 616 operatori giudiziari, in particolare rispetto all’andamento della prima selezione operata dai Centri per l’Impiego per le Regioni ove questa procedura sta giungendo a conclusione. Quindi una prima informazione parziale rispetto alla quale la controparte ha affermato, senza però offrire dati a supporto, che il bando sta ottenendo effetti positivi in alcune Regioni. Una informazione da prendere naturalmente con le molle e per questo noi abbiamo chiesto di acquisire dati ufficiali che ci dicano quanti, in relazione ai criteri individuati per questo bando, dei bacini dei tirocinanti interessati, hanno superato la prima selezione, quanti sono stati esclusi ed i motivi della esclusione. Non sfuggirà a nessuno, nemmeno al nostro valoroso collega, che questo è un passaggio molto importante in vista dell’ulteriore bando per 800 assunzioni a tempo determinato, confermato sempre nel corso della riunione: abbiamo sin dall’inizio espresso mille perplessità sull’efficacia dello strumento utilizzato, che è lo stesso allo stato previsto per il bando degli 800, qualora lo stesso confermasse la sua inefficacia è del tutto evidente che va ripensato. E va ripensato nell’ambito del confronto con la controparte politica, non con quella amministrativa, perché sarebbe di tutta evidenza l’insufficienza delle norme emanate sinora a supporto del percorso occupazionale dei tirocinanti. Questa è la situazione, quindi proprio non comprendiamo il senso di questa polemica che rischia solo di esasperare gli animi senza produrre alcun risultato.
Invece ribadiamo che è fondamentale avere dati attendibili sull’esito della prima selezione e per questo ci richiamiamo alla nota che abbiamo inviato nei giorni scorsi ai territori per chiedere una verifica sul campo.
All’esito di questa verifica convocheremo una riunione per fare il punto della situazione, e valutare, sulla base dell’esito di questa ricognizione, le ulteriori iniziative.
Felicia Russo Claudio Meloni
Coordinamento Nazionale FP CGIL Giustizia FP CGIL Nazionale