AI “CONFINI DELLA REALTÀ”:
È QUESTA LA PARADOSSALE CONDIZIONE DEI DIPENDENTI CIVILI DIFESA DOPO GLI
INCONTRI CON IL SOTTOSEGRETARIO ALLA DIFESA E PERSOCIV
È un sistema al collasso quello che il Ministero della Difesa continua a riservare solo ai
dipendenti civili.
Malgrado gli impegni assunti dal vertice politico all’indomani dell’incontro tenuto lo scorso 21
Novembre, e in una sconcertante continuità con il passato, siamo costretti a prendere atto della
scarsissima considerazione che continua a caratterizzare – al di là dei buoni propositi – l’agire
nei confronti dei dipendenti civili, a prescindere da chi ne esercita temporaneamente la
funzione, troppo diverso da quello che invece viene sempre dedicato alla componente militare.
Nessuna risposta a chi si aspettava valutazioni sulla Indennità di Funzione proposta, a suo
tempo, da Fp Cgil – Cisl Fp e Uil Pa, e ancora incerta la quantificazione delle risorse economiche
relativa al triennio 2016/18 dei risparmi di gestione della legge 244/12, che le scriventi OO.SS.
avevano chiesto di rendere disponibili entro il 2019 per realizzare le progressioni economiche e,
che, purtroppo necessitano ancora dell’autorizzazione del MEF, malgrado gli impegni assunti
dal Sottosegretario negli incontri precedenti.
FP CGIL CISL FP e Uil Pa nel loro intervento hanno evidenziato che:
a) Non sono state ancora rese disponibili le risorse economiche derivanti dai risparmi di
gestione previsti dalla legge 244/12 per i lavoratori civili della difesa;
b) Nessuna valutazione è stata ancora comunicata sulla proposta “Indennità di Funzione”
avanzata da tempo, benché la convocazione odierna lo prevedesse all’ordine del giorno;
c) Diversamente da quanto comunicato lo scorso 11 dicembre, la proroga dei 21 milioni di
euro della Performance Organizzativa vale solo fino al 2021, e non anche per il 2022,
come indicato nella legge di bilancio 2020;
d) In tema di assunzioni, delle 235 ordinarie stabilite per il triennio, peraltro già autorizzate,
nulla si conosce dei relativi bandi e soprattutto del piano straordinario promesso dal
Ministro in occasione dell’incontro del 21 novembre scorso (3000 unità);
e) È circostanza intollerabile che, neanche con la prossima mensilità del mese di gennaio,
sarà pagato l’anticipo delle performance organizzativa anno 2019, pur avendo avuto
disponibilità delle somme necessarie (21 milioni);
f) Nessuna concreta iniziativa è stata ancora assunta per la stabilizzazione dei 179
dipendenti del Campalgenio, nonostante le promesse reiterate e il completamento delle
procedure previste dalle norme vigenti.
Dopo l’acceso dibattito che ne è seguito, con toni talvolta aspri, il Sottosegretario ha
rappresentato che:
– il prossimo incontro – da convocare entro 7/10 giorni- vedrà la partecipazione di tecnici della
Funzione pubblica e del Mef;
– è confermata la volontà di individuare le risorse economiche necessarie per valorizzare i
dipendenti civili, all’interno del bilancio della Difesa attraverso lo strumento tecnico
dell’Indennità di Funzione;
– coinvolgerà il Ministro informandolo degli esiti della riunione:
Nell’esprimere ancora una volta totale insoddisfazione per la mancanza di risultati concreti, Fp
CGIL CISL Fp e UIL Pa hanno altresì denunciato l’assurdo comportamento di chi ancora insiste
nel voler occultare la condizione lavorativa dei dipendenti, ostinandosi a non voler fornire le
tabelle organiche, i profili professionali, la distribuzione del personale civile negli enti, come se
fosse “cosa loro”, alla faccia della legge sulla trasparenza, della condizione degli enti territoriali
sull’orlo del baratro e, più in generale, di un paese in cui la crisi sociale ed economica rende
ridicole certe resistenze che invero credevamo, da tempo, risolte.
La condizione surreale dei dipendenti civili è emersa anche nel pomeriggio con Persociv dove, si
è avuta conferma che l’acconto della performance 2019 non è stato attribuito per le lungaggini
burocratiche del precedente vertice politico il quale, non contento di aver aspettato 9 mesi per
nominare il Direttore di Persociv, ha perso altro prezioso tempo per nominare l’Organismo di
Valutazione che ha il compito di valutare i dati forniti dagli enti, necessari per pagare i
lavoratori.
Quando è poi iniziata la discussione sulla parte normativa del Contratto Integrativo, Fp CGIL
CISL Fp e UIL Pa hanno posto la pregiudiziale tesa ad ottenere la garanzia del diritto ad una
informazione completa a cui gli Stati Maggiori continuano invece a sottrarsi, negando anche le
informazioni più elementari che, ad esempio., hanno provocato i problemi afferenti la mobilità.
Davanti al fermo diniego opposto dall’amministrazione, Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno dapprima
bloccato e poi lasciato la riunione, perché non si può assecondare un sistema che continua a
negare diritti ai tanti per tutelare i soliti pochi privilegiati.
È evidente che se dai prossimi incontri programmati sia con il vertice politico che con Persociv
non emergeranno risposte chiare ed esaurienti sugli impegni assunti nei confronti delle
lavoratrici e dei lavoratori civili della difesa, FP CGIL CISL FP e Uil Pa si riterranno libere di
richiamare pubblicamente alle proprie responsabilità il Ministro, anche ponendo in atto ogni
forma di lotta e mobilitazione ritenuta utile a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Fp CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Sandro Colombi
Roberto De Cesaris Franco Volpi