Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Dott. Roberto GUALTIERI
AGENZIE DELLE ENTRATE
I SILENZI DEL GOVERNO E LE MANCATE INZIATIVE ASSUNTE COMPORTANO LA PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE E L’APERTURA DI UNA NUOVA STAGIONE DI MOBILITAZIONE.
Illustrissimo Ministro,
le scriventi OO.SS. prendono atto che nonostante le manifestazioni sindacali unitarie di protesta dei mesi scorsi che hanno coinvolto tutti i colleghi dell’Agenzia delle Entrate nonché le rassicurazioni ricevute nel corso di diversi incontri ufficiali con il viceministro Sen. Misiani, il quale dopo essersi formalmente impegnato per conto del Governo ad intervenire sulle criticità denunciate dalle Scriventi ed aver fissato incontro per il 10 dicembre u.s. sono stati disattesi sia l’incontro che i provvedimenti auspicati senza fornire alcuna spiegazione.
Gravissime carenze di personale, con carichi di lavoro oramai non più sostenibili, deficit di risorse finanziarie da destinare al salario accessorio accompagnato da ritardi intollerabili nell’erogazione, significative difficoltà organizzative che richiederebbero investimenti economico-finanziari nonché interventi regolamentari e contrattuali (vedi Incarichi di Responsabilità), grandi difficoltà nei rapporti convenzionali con il MEF, deficit nell’operatività del Comitato di Gestione che da mesi è bloccato, ed assenza del Direttore dell’Agenzia sono solo alcune delle gravi problematiche esistenti e su cui il Governo ha scelto di non intervenire.
Illustrissimo Ministro,
a parere delle Scriventi, la situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità traducendosi in pesanti criticità operative che, oggettivamente, impediranno alla macchina fiscale il raggiungimento dell’obiettivo della lotta all’evasione ed elusione fiscale nonché i servizi ai cittadini.
Tutto ciò, nonostante il monito della più alta Autorità dello Stato e la volontà del Governo, espressa con specifici interventi pubblici e quale punto programmatico fondamentale e qualificato dell’azione governativa, di affrontare e risolvere la “questione” dell’elevata mole di reddito sottratto al prelievo fiscale, vero elemento di disuguaglianza del Paese.
Le OO.SS. in diverse occasioni e in tutte le sedi istituzionali hanno sottolineato la necessità di interventi normativi e regolamentari, dedicati ed urgentissimi, ed in ragione di ciò ribadiscono con forza, la richiesta di interventi qualificati, proclamando nel contempo lo stato di agitazione sia a difesa degli interessi della collettività sia a tutela dei colleghi rappresentati dal momento che viene messa a repentaglio l’operatività dell’Amministrazione che svolge un ruolo strategico per il sistema Paese.
Con i più cordiali saluti.
Roma, 30.12.2019
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSALUNSA FLP
Boldorini Silveri Cavallaro Sempreboni Patricelli