Resoconto incontro su Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale
Dopo numerose richieste di incontro di parte sindacale, si è svolto in data 23 ottobre un incontro
con il dipartimento per le politiche del personale e con il Prefetto Sarti, Presidente della Commissione
Nazionale.
Il prefetto Sarti ci ha dato una informativa sullo stato dell’arte del processo di riorganizzazione delle
commissioni e delle sezioni territoriali che, secondo quanto dalla stessa asserito, risente della natura
molto variabile del fenomeno migratorio che non consentirebbe una previsione certa per il futuro.
Per questo motivo, sempre secondo il Prefetto Sarti, la riorganizzazione del servizio, comprese le
eventuali ricostituzioni delle Commissioni Territoriali e ogni altra ipotesi, che comunque dovrà essere
oggetto di confronto con il Gabinetto del Ministro, è caratterizzata da estrema incertezza.
L’amministrazione ci ha comunque dato informazioni sulle prossime chiusure programmate per il 4
novembre, data in cui saranno chiuse le sezioni temporanee di Milano 3, Bologna 2, Genova 2, Firenze
1, Roma 4, a cui si aggiungeranno quelle di Bergamo, Campobasso, Latina e forse Monte
Brianza. Queste chiusure vanno ad aggiungersi a quelle recenti di Ancona, Napoli 2 e Roma 2 e a
quelle di giugno di Reggio Calabria, Catania e Caserta. Ha poi ipotizzato la possibilità di un potenziamento delle Commissioni sulle 5 zone di frontiera recentemente istituite in corrispondenza delle nuove rotte di arrivo dei migranti.
Ha confermato che il personale proveniente dalla sezioni chiuse continuerà ad essere assegnato
provvisoriamente alle locali Prefetture e commissioni territoriali ancora attive, rispettando l’ordine
di ruolo, in attesa di procedere al successivo ricollocamento definitivo una volta completata la riorganizzazione delle Commissioni sul territorio nazionale che dovrebbe concludersi nel prossimo
mese di dicembre.
Tuttavia non è escluso che il processo di “snellimento” del sistema delle Commissioni Territoriali
si concluda con le chiusure del 4 novembre in conseguenza dell’incremento degli afflussi di richiedenti
asilo dalle zone di guerra, e del modificato approccio al tema del nuovo Governo, che ha dichiarato
di considerare l’Italia porta di Europa e quindi naturalmente terra di approdo. Su tale ipotesi
è comunque in corso una verifica interna da parte dell’amministrazione.
Per la Fp Cgil è intervenuto il Segretario Nazionale Florindo Oliverio, che ha esposto la posizione
della categoria rispetto a tale complessa vicenda, sulla quale si ritiene indispensabile l’apertura di
una interlocuzione con il decisore politico Con l’occasione ha comunque rappresentato al vertice
amministrativo presente al tavolo alcuni obiettivi sui quali intendiamo lavorare:
– ragionare su un’ipotesi di previsione legislativa che possa dare stabilità alla gestione del fenomeno
migratorio nella sua interezza e conseguentemente ad una funzione come quella svolta dalle Commissioni Territoriali che ha dimostrato di essere in grado di garantire un
servizio continuativo e di eccellenza;
– intervenire sulla norma prevista dal decreto sicurezza bis, che, prevedendo il ricollocamento del personale nel rispettivo ambito regionale, (previo esperimento di una procedura di mobilità su base volontaria), presso le sedi centrali e periferiche dell’amministrazione civile del Ministero dell’Interno, di fatto deroga alla norma contenuta nel CCNL che prevede il limite dei 50 km. Per la mobilità d’ufficio.
– riconoscere nel profilo dei funzionari istruttori delle commissioni una figura di alta professionalità
nell’ambito del nuovo CCNL.
Al termine dell’incontro la parte sindacale ha chiesto di avere tutte le informazioni sulle decisione
che verranno assunte, concordando con l’amministrazione di rivedere a breve l’intero progetto di
riorganizzazione al fine di dare garanzie concrete e tempi certi al personale coinvolto nella riorganizzazione anche e soprattutto in relazione a questa fase transitoria che certamente sta provocando malessere lavorativo nei lavoratori coinvolti.
L’amministrazione ha condiviso con noi sulla necessità di un approfondimento sull’intera materia, e
sulla convocazione di un prossimo incontro specifico sul personale interessato ai processi di riorganizzazione.
Roma, 25 ottobre 2019
La Coordinatrice Nazionale Esecutivo Nazionale
FP CGIL Ministero dell’Interno FP CGIL Funzioni Centrali
Adelaide Benvenuto Anna Andreoli