COMUNICATO
Riordino delle carriere del personale di Polizia Penitenziaria, Fp Cgil: ora che lo schema di decreto è pubblico, sono chiari i motivi delle nostre proteste!
Ricorderete che la FP CGIL è stata l’unica organizzazione sindacale, insieme al Silp della Polizia di Stato, ad organizzare due manifestazioni per portare in piazza le ragioni della nostra protesta rispetto al testo dei correttivi al riordino delle carriere delle Forze di Polizia.
Nell’utima di queste manifestazioni, avevamo dichiarato che in autunno, quando avrebbero letto il testo dello schema del decreto, tutti I Poliziotti avrebbero capito le ragioni e la validità del percorso intrapreso in splendida solitudine dalla Fp Cgil e dal Silp. Oggi i fatti ci danno ragione, poichè ci troviamo di fro nte ad un testo che non tiene conto delle proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali, delle esigenze dei lavoratori e si basa solo ed esclusivamente sull’accordo trovato tra le amministrazioni coinvolte.
Come accaduto per la predisposizione del testo del precedente riordino, le suddette amministrazioni tendono ad assumere decisioni unilaterali, spesso intervenendo su temi che hanno natura prettamente contrattuale e poco a che fare con una revisione delle carriere, tenendo in scarsa considerazione i ruoli di base e quelli intermedi, che nella Polizia Penitenziaria rappresentano il 98% del personale. Tra l’altro, anche le scelte fatte per il personale della carriera dei funzionari non risolvono problemi che ci portiamo dietro da anni sulle funzioni e sul le progressioni in carriera. Vengono assegnati nuovi compiti alla Polizia Penitenziaria, quando tutti sanno che la dotazione organica attuale non basta neanche per espletare i compiti istituzionali all’interno degli istituti penitenziari. Sono apportate mo difiche al sistema disciplinare, ma non nella direzione auspicata dalla FP CGIL, che da sempre richiede maggiori tutele per il personale e una revisione dei giudizi di fine anno. Non modifica le dotazioni organiche dei sovrintendenti e degli ispettori, sup erando la differenza di genere, cosa che la nostra organizzazione sindacale chiede da tempo per eliminare le discriminazioni subite dal personale femminile nelle progressioni in carriera.
Per queste ed altre ragioni continueremo a chiedere modifiche al testo durante tutto l’iter parlamentare, nella speranza che tutti voi abbiate apprezzato l’impegno profuso su questa vicenda, lo ribadiamo ancora una volta in splendida solitudine.
vicenda, lo ribadiamo ancora una volta in splendida solitudine.
Fp Cgil Nazionale
Massimiliano Prestini