A TUTTO IL PERSONALE DI SPORT e SALUTE SPA E FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI
Lo scorso 15 Ottobre si è svolto un incontro con la delegazione di Sport e Salute per riaprire il confronto su alcuni delicati temi che saranno affrontati nelle prossime settimane.
Dopo la prima riunione di fine luglio ed i mutamenti del quadro politico intervenuti alla fine dell’estate,
l’intero mondo sportivo si sta interrogando su quale potrà essere il futuro assetto di un comparto che
comprende oltre a Sport e Salute, il Coni, le Federazioni Sportive Nazionali e le altre organizzazioni del
settore, ai lavoratori del quale si applicano le regole previste dai Contratti Collettivi Nazionali di cui le scriventi Organizzazioni Sindacali sono firmatarie.
Con la riforma del sistema sportivo, delineata con i provvedimenti del precedente Governo, si è determinato un nuovo equilibrio negli assetti del mondo sportivo istituzionale, che però non è ancora interamente compiuto sia dal punto di vista legislativo che da quello organizzativo.
Nel corso dell’incontro i rappresentanti di Sport e Salute hanno illustrato alle Organizzazioni Sindacali alcune iniziative che, in questa delicata fase transitoria e già a partire dai prossimi mesi, interesseranno gli assetti organizzativi territoriali. Obiettivo di tali interventi, che saranno accompagnati da percorsi formativi dedicati al personale coinvolto, è quello di allineare l’organizzazione territoriale alla missione attribuita a Sport e Salute dal legislatore che, in termini di promozione dello sport sul territorio, sia di supporto alla pratica sportiva in ambito scolastico, di sostegno agli eventi e alle iniziative in coordinamento con il Coni e le Federazioni Sportive Nazionali.
Da questo punto di vista, è chiaro che il processo di riassetto organizzativo richiederà del tempo e che
andranno quanto prima definiti momenti di verifica in modo da apportare, ove necessario, eventuali
correttivi in corso d’opera. In tal senso, abbiamo chiesto ed ottenuto dalla delegazione di parte datoriale precise garanzie sulla piena salvaguardia dei livelli occupazionali e sul fatto che non si determineranno spostamenti di sede per i dipendenti di Sport e Salute in servizio sul territorio.
Il nuovo modello che verrà introdotto prevede una rivisitazione delle funzioni e degli obiettivi degli attuali Coni Point; funzioni che atterranno più al supporto amministrativo e organizzativo delle ASD sul territorio.
Ciò, stando a quanto comunicato, con il preciso obiettivo di facilitarne gli adempimenti amministrativi ed incrementare, in particolare attraverso la creazione dello “sportello per lo sport”, le attività sportive e di proselitismo.
A supporto del processo territoriale verrà quanto prima varato un piano di formazione interamente a carico del Fondo impresa. Con l’obiettivo di accrescerne le competenze e, di conseguenza, più agevolmente affrontare la fase di cambiamento in atto, la formazione sarà anzitutto somministrata al personale che opera sul territorio (circa 260 colleghi). Consapevoli del fatto che la formazione rappresenta una delle principali leve su cui agire per accompagnare i processi di innovazione organizzativa, ci siamo immediatamente resi disponibili a redigere nuovi accordi con il/i fondo/i per ampliare il processo formativo anche a tutto il restante personale, delle Federazioni sportive nazionali e non.
Abbiamo inoltre chiesto alla delegazione di parte datoriale di valutare l’opportunità di certificare la
formazione e di costruire, per ogni lavoratore, un “libretto di formazione certificata”. Riteniamo infatti che la certificazione delle competenze potrà tornare utile quando, auspichiamo prima possibile, si porrà mano, in termini di progressione all’interno del sistema di classificazione, ad un processo di valorizzazione delle professionalità che deve poter sempre accompagnare i processi di rinnovamento aziendale. Tanto più in un contesto come lo sport, destinato ad incidere profondamente sul tessuto sociale ed economico del Paese.
Ci si è poi dedicati ad introdurre nella discussione il tema del rinnovo dei contratti scaduti, sia per le Aree che per la Dirigenza, sottolineando l’esigenza di dare sollecito avvio ai due negoziati. In particolare, per il rinnovo del contratto delle Aree, abbiamo proposto alla controparte di aprire tavoli tecnici finalizzati all’approfondimento e alla definizione di talune rilevanti tematiche che più di altre necessitano di attivare un confronto specifico; ciò, evidentemente, al fine di facilitare la discussione che avrà poi luogo al tavolo politico.
A nostro avviso, i negoziati per il rinnovo dei contratti scaduti potranno essere avviati anche prima della sottoscrizione del contratto di servizio. Sul punto abbiamo registrato disponibilità da parte
dell’Amministrazione per l’inizio del prossimo mese di novembre.
In ultimo, ci è stata illustrata l’istituzione di un “pacchetto salute” che sarà rivolto a tutto il personale
operante sul territorio nazionale, che renderà possibile attivare una serie di controlli ed esami medici da svolgere presso l’Istituto di medicina dello sport. Stando a quanto appreso, solo in una prima fase operativa questo servizio verrà attivato per il personale di Roma. Del resto, come si ricorderà, a più riprese nel passato le scriventi OO.SS. hanno sottolineato l’esigenza di ampliare le prestazioni ed i servizi di welfare destinati al personale.
Come sempre, vi terremo tempestivamente aggiornati sull’evolversi delle tematiche trattate.
Cordiali saluti
FP CGIL CISL FP UILPA CISAL FIALP USB
Francesco Quinti Alessandro Bruni Paolo Liberati Dino Carola Carla Degano
Antonella Merlonghi Fabrizio Biffi Annamaria Ponci Fabio Tiddi Donatella Bottura