Nella giornata di ieri è ripreso il confronto per il rinnovo del contratto nazionale della sanità
privata.
Dopo aver concluso la verifica, iniziata venerdì 4 ottobre, sugli articoli che prima
dell’interruzione delle trattative erano stati definiti, il confronto è ripartito da uno degli articoli
più delicati della parte normativa, quello relativo all’orario di lavoro.
Mentre abbiamo registrato che, finalmente, la controparte ha accettato di fare chiarezza nel
testo contrattuale, distinguendo nettamente l’orario a turni dall’orario plurisettimanale,
rimangono ancora aperti i temi della deroga alle 11 ore di riposo e della durata della prestazione
complessiva giornaliera.
Le richieste di Aiop ed Aris sono infatti di prevedere la possibile deroga, a livello aziendale, delle
11 ore di riposo e di scrivere che “salvo casi eccezionali, la durata complessiva della prestazione
non può superare le 12 ore a qualsiasi titolo prestate”.
Nel corso della trattativa, che ha in alcuni momenti ha assunto toni molto duri, abbiamo ribadito
che non siamo disponibili a derogare alle 11 ore di riposo se non nelle due situazioni già
individuate (riunioni di reparto e formazione) e che rispetto alla formulazione proposta sulla
durata complessiva della prestazione, questa di fatto apre a prestazioni complessive di 13 ore.
Ci siamo lasciati con l’impegno a scambiarci proposte sugli altri articoli discussi, al fine di
chiuderne ulteriormente, e proseguire il confronto martedì 15 ottobre.
Vi chiediamo di segnalarci tempestivamente tutte le situazioni in cui sono stati fatti accordi che
deroghino alle 11 ore di riposo al fine di completare la mappatura a livello nazionale.
Continueremo a tenervi informati rispetto al proseguo del confronto.
FP CGIL CISL FP UIL FPL
Barbara Francavilla Marianna Ferruzzi Mariavittoria Gobbo