AREA MEDICO LEGALE: COSA SI ASPETTA?
L’attuale fase di cambiamento che l’Istituto vive in tutte le sue diramazioni avrebbe dovuto portare
l’Amministrazione ad elaborare un piano strategico anche per ciò che riguarda l’Area Medico Legale.
la rivisitazione dell’area sarebbe dovuta partire, a nostro parere, dalla nomina del nuovo Coordinatore
Generale Medico Legale e, solo dopo, da una riorganizzazione generale.
Quello che invece è successo è sotto gli occhi di tutti: non c’è il Coordinatore Generale, non è stato
bandito il concorso per Medici di II livello e non sono state ancora nominate le nuove UOS promesse
dal Presidente. Si continua con la pessima abitudine di “delegare il delegato del delegato” e il numero
di medici dipendenti continua implacabilmente a diminuire.
Anche la nuova organizzazione del CGML non ci convince per niente: sembra una distribuzione di
uomini e mezzi distaccata dalla realtà e slegata dalle nuove incombenze che gravano sull’Istituto.
Ma ancora più grave è la totale mancanza di visione futura sul ruolo sanitario dell’Istituto: non si dà
ancora nessuna sicurezza contrattuale ai medici convenzionati, che da anni supportano in
maniera valida i medici dipendenti.
Le tante promesse fatte negli anni passati circa l’assunzione per concorso pubblico di medici di I
livello non ha avuto seguito; ed è questa, a nostro parere, l’unica vera soluzione per dare un reale
futuro all’area medica (perché l’Inail continua ad assumere medici?).
Caro Presidente, pensiamo le sia chiaro che – all’INPS come in qualsiasi Ospedale – non sostituire i
lavoratori a fine carriera con nuove risorse equivale a distruggere un patrimonio di conoscenze e
professionalità, riducendo sempre di più le risposte che un Paese democratico dovrebbe dare ai suoi
cittadini, in un sistema di welfare sempre più in difficoltà.
FP CGIL FP CGIL
Antonella Trevisani Matteo Ariano