PROGRESSIONI VERTICALI
Nella giornata del 31 luglio si è tenuto il tavolo conclusivo sulle progressioni verticali.
La proposta presentata dall’Amministrazione, che costituirà la base su cui verrà riscritta la Determina Presidenziale n. 177, tiene conto in buona parte delle richieste sindacali finora emerse.
Di seguito i punti salienti:
– Tempistica e numero posti: Si farà un unico bando, che coprirà i posti dal 2018 al 2020. L’Amministrazione si è impegnata a far uscire il bando per gennaio 2020. In questo modo, considerando che il piano dei fabbisogni del personale – che prevedrà ulteriori assunzioni, come già ampiamente annunciato dai vertici dell’Istituto – si potrà ampliare il numero dei posti originariamente previsti per il 2020, tramite scorrimento della graduatoria, senza ulteriori concorsi. Il nostro obiettivo resta quello del 20% dei posti disponibili, anche per il 2020 e su questo l’Amministrazione ha convenuto.
– Criteri: ridotto il peso dei titoli; eliminato il valore del certificato di inglese B2, da noi fortemente criticato anche perché c’era stato un vero e proprio mercimonio; aumentato il valore dell’anzianità nell’area; prevista pubblicazione in intranet delle dispense sulle materie istituzionali, mentre sulle altre materie l’Amministrazione, oltre alla indicazione degli argomenti su cui verteranno le prove scritte, fornirà una bibliografia ragionata. Su quest’ultimo punto, abbiamo proposto delle alternative all’Amministrazione, come la pubblicazione di dispense su tutte le materie. E’ questo l’unico punto su cui l’Amministrazione ha dimostrato una chiusura, per noi incomprensibile, considerando che comunque il principio di selettività previsto dalla normativa sarebbe fatto salvo e considerato altresì che si tratta di una selezione interna rivolta a persone che lavorano. Pertanto, alla luce della disponibilità finora dimostrata e che la nuova Determina da emanare non è stata ancora definita, rivolgiamo un appello all’Amministrazione perché ci ripensi!!
Siamo ben consapevoli che il tema delle progressioni verticali non esaurisce affatto la problematica dello svolgimento di mansioni superiori da parte dei colleghi di Area A e B – sebbene l’INPS sarà quasi certamente il primo Ente delle Funzioni Centrali a fare i passaggi di area. Proprio per questo, abbiamo ottenuto dall’Amministrazione l’impegno a scrivere, nelle premesse della Determina, che al di là della procedura in corso l’Istituto proseguirà anche nel corso dei prossimi mesi la valorizzazione delle professionalità dei colleghi di area A e B.
Per noi, si tratta solo dell’avvio di un percorso, nient’affatto della sua conclusione. Sia chiaro a tutti.
Roma, 1 agosto 2019
FP CGIL |
FP CGIL |
Antonella Trevisani |
Matteo Ariano |