Al personale del Ministero dello Sviluppo Economico
NEL MARASMA GENERALE, FINALMENTE SI RIAVVIANO I PASSAGGI DI FASCIA E SI FIRMA L A PRODUTTIVITA’ DEL 2019
Cari colleghi,
vi inviamo le ipotesi di accordo recentemente firmate relative ai criteri per le progressioni economiche anno 2019 e l’ipotesi di accordo per l’utilizzo del fondo risorse decentrate (ex FUA) anno 2019.
Con riferimento alle progressioni economiche è stato possibile siglare l’accordo in quanto l’Amministrazione ha accolto alcune nostre proposte, in merito alle graduatorie per area e al meccanismo di funzionamento del criterio sul sistema di valutazione, che hanno apportato sostanziali modifiche alla bozza presentata dall’Amministrazione, consentendo, così, di incrementare il numero di lavoratori MiSE che beneficerà delle progressioni economiche, con particolare riferimento al personale che da numerosi anni attende tale riconoscimento.
Resta il rammarico e la sorpresa per il rifiuto dell’Amministrazione di aprire un confronto costruttivo sulla nostra proposta che garantiva il passaggio a 160 dipendenti, rispetto ai 112 previsti dall’accordo siglato.
Il confronto non è mai decollato a causa di vincoli posti dal Segretario Generale, che non ha voluto sviluppare alcun confronto con le parti sociali, vincoli, peraltro, mai motivati e decisamente poco comprensibili, visto che danneggiano una cinquantina di colleghi.
Tuttavia non era possibile prolungare ulteriormente la trattativa, in ragione del fatto che tutte le procedure relative alla certificazione dell’accordo e alla definizione delle graduatorie devono inderogabilmente essere concluse entro fine anno, pertanto il prolungamento avrebbe di fatto reso impossibile qualsiasi progressione.
Con riferimento all’accordo sul Fondo Risorse Decentrate si è ritenuto utile riproporre l’impianto dell’anno 2018, anche per velocizzare l’iter.
In relazione ai pagamenti per gli accordi già firmati, segnaliamo che, per quanto riguarda il Fondo Risorse Decentrate 2018, le somme ai dipendenti saranno erogate nei mesi successivi alla pausa estiva e comunque entro l’anno, mentre per gli accordi RSU entro ottobre.
In coda alla riunione abbiamo chiesto all’Amministrazione di affrontare con urgenza alcuni temi di interesse del personale.
In particolare si è chiesto di discutere sul monitoraggio e la revisione della disciplina del telelavoro e dello smartworking, sugli incentivi che spettano ai dipendenti che svolgono funzioni speciali previste dalla normativa sugli appalti e sui criteri di assegnazione degli incarichi. Su tale ultimo punto un intervento è sempre più urgente visto che si perpetua una ingiusta distribuzione delle opportunità che vede premiati sempre i soliti ed esclusi numerosi colleghi, che pure hanno ampiamente requisiti professionali adeguati.
Abbiamo inoltre manifestato stupore e delusione sia in relazione al DPCM definitivo di riorganizzazione del MiSE, sia in relazione alle nuove assunzioni.
Mentre il Segretario Generale aveva rappresentato ai sindacati l’intenzione di incrementare il Fondo dei dipendenti con le risorse risparmiate dalla diminuzione di due punti di funzione dirigenziali generali, previsti nella bozza portata alla nostra attenzione, abbiamo verificato con stupore che tali due posizioni sono state, miracolosamente, risuscitate nel DPCM definitivo come ulteriori posti di studio, che passano quindi dagli attuali due a ”cinque”, evidentemente nella carenza di organico sempre più palese si ritiene che la priorità sia fare studiare diversi direttori generali???
Ancora più sospendente quanto avvenuto sulle assunzioni: mentre l’Amministrazione divulgava il piano assunzionale per il triennio 2019-2021, veniva emanato il DPCM assunzionale per le Amministrazioni dello Stato, nel quale non è incluso il MiSE??? Su nostra forte pressione ci è stato assicurato che sarà riproposto un nuovo decreto che includerà la nostra Amministrazione, a questo punto, visti i pregressi, teniamo alta la guardia.
Resta inoltre che i numeri indicati nel piano assunzionale sono largamente insufficienti rispetto alle esigenze e al personale che andrà in pensione. Abbiamo quindi chiesto che si intervenga quanto prima per incrementare sostanzialmente tali numeri.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi
FP CGIL CISL FP
Manuela Benevento Carlo Filacchioni