Nel diffondere ancora una volta la nota trasmessa ai vertici dell’Istituto giorni fa, con la quale denunciavamo quella che sembrava una grave violazione delle relazioni sindacali, prendiamo atto del silenzio dell’amministrazione in proposito.
Se l‘assenza di smentite vuol dire che l’amministrazione, nell’ambito del confronto contrattualmente previsto, ha deliberatamente dichiarato alle OO.SS. fatti non corrispondenti alla realtà, anzi diametralmente opposti a ciò che in realtà stava ponendo in essere; se questa è l’idea che l’amministrazione ha del confronto sindacale, la considerazione che ha dei suoi interlocutori e dei lavoratori, No, Grazie.
Come preannunciato, non ritenendo ve ne siano le condizioni, non parteciperemo agli incontri programmati sui professionisti, a partire da quello di oggi.
Nell’attesa che siano posti in essere gesti concreti in direzione del ripristino di corrette relazioni sindacali, lasciamo all’amministrazione il compito di portare avanti proposte, quale quella che ci è stata trasmessa in merito ai criteri per l’attribuzione del secondo livello differenziato di professionalità, ancora una volta inaccettabili.
Proposte che, anziché premiare il merito e l’esperienza, proseguono nella direzione di aumentare la frattura retributiva tra professionisti scelti dall’amministrazione in totale discrezionalità e professionisti che, pur svolgendo il proprio lavoro in modo impeccabile, evidentemente non meritano il “premio”.
Il tutto naturalmente a scapito dell’autonomia e della indipendenza dei legali, dei tecnici, degli attuari. E in danno dell’Istituto per il quale questi lavoratori prestano la propria preziosa attività.
FP CGIL INPSUIL PA INPSUNAEP
Matteo ARIANO Sergio CERVO Massimo CASSARINO
Antonella TREVISANI