“Indossano i nostri simboli, fanno propaganda sulla nostra pelle, ma quando c’è da riconoscerci diritti e tutele si tirano indietro. Il Governo prosegue il suo percorso fatto di campagna elettorale permanente e a pagarne le conseguenze sono in questo caso i Vigili del Fuoco. Basta con questo gioco irresponsabile praticato sulle nostre spalle”. Così la Funzione Pubblica Cgil Vvf commenta la bocciatura degli emendamenti al decreto Sicurezza bis relativi ai Vigili del Fuoco.
“Non ci sono le coperture economiche, questa è la verità contro la propaganda di governo. Una pratica continua che ad oggi non ha portato al raggiungimento di nessun obiettivo, solo tante chiacchiere”, afferma il Coordinatore nazionale della Fp Cgil Vigili del Fuoco, Mauro Giulianella, elencando nel merito gli emendamenti cassati: “Tra i provvedimenti bocciati c’erano, oltre all’incremento del fondo per migliorare le condizioni economiche e previdenziali del personale, misure per lo stanziamento di risorse per assunzioni, passaggi di qualifica, tutele economiche per la cura dal personale a titolo di anticipo in caso riconoscimento di dipendenza da causa di servizio, straordinari per soccorso e incremento delle dotazioni organiche”.
Il 27 giugno unitariamente, Cgil, Cisl e Uil dei Vigili del Fuoco, hanno proclamato lo stato di agitazione del corpo e il 16 luglio ci sarà un incontro con il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Stefano Candiani, per provare a trovare risposte alle rivendicazioni avanzate dai sindacati. “Abbiamo proclamato lo stato di agitazione per denunciare il grave disagio in cui versa il corpo, a partire dall’esigenza di prevedere risorse adeguate e specifiche per riconoscere economicamente l’elevata professionalità, il rischio e la specificità di una professione unica nel suo genere”, aggiunge Giulianella nel rivendicare: “Il rinnovo del contratto, insieme all’esigenza di un’assicurazione Inail contro gli infortuni e le malattie professionali, alla previdenza complementare e a nuove assunzioni e interventi su mezzi e attrezzature. I conflitti politici all’interno della maggioranza si stanno giocando sulla pelle dei Vigili del fuoco, su coloro che si occupano della salvaguardia dei cittadini. Pretendiamo risposte e lo rivendicheremo con forza”, conclude.