Dott. Fulvio Baldi
Capo di Gabinetto
Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria
Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione
Dott.ssa Alessandra Cataldi
Direttore Generale dei servizi informativi automatizzati
p.c. A TUTTI I LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA
Risulta alle scriventi organizzazioni sindacali che la Direzione Generale del personale abbia diramato
un “avviso nazionale” volto ad acquisire la disponibilità al distacco temporaneo presso la Suprema
Corte di Cassazione, senza oneri per l’amministrazione, da parte di funzionari informatici in servizio
anche presso i coordinamenti interdistrettuali SIA.
Colpiscono tre aspetti del contenuto dell’atto:
a) La circostanza che non è menzionata alcuna norma né di legge né di contratto a sostegno
della richiesta di disponibilità al distacco temporaneo;
b) La circostanza che non è menzionato alcun criterio di selezione dei lavoratori che hanno
dato la disponibilità atteso che il posto da coprire con il distacco temporaneo è unico;
c) La circostanza che, secondo quando testualmente si legge, “dell’esito della procedura sarà
data informazione unicamente al candidato prescelto per il distacco temporaneo”.
Considerata la rilevanza degli interessi in gioco, CGIL CISL e UIL ed in primis i lavoratori della
Giustizia chiedono di conoscere:
a) In base a quale norma giuridica è stato emanato il predetto avviso, atteso che la normativa
vigente in tema di mobilità (accordo 27 marzo 2007) non prevede tale procedura;
b) Quali sono i criteri con cui sono stati o saranno selezioni i lavoratori dichiaratisi disponibili
al distacco ed il motivo per cui tali criteri non sono stati enunciati nell’avviso;
c) In base a quale norma giuridica il risultato della procedura è comunicato al solo
lavoratore selezionato e non agli altri lavoratori, neanche a coloro che hanno partecipato
alla procedura;
d) Il motivo per cui l’avviso non è stato comunicato alle organizzazioni sindacali (né è stato
pubblicato sul sito istituzionale) considerato che la normativa vigente prevede per il datore di
lavoro pubblico l’obbligo di informazione sulla mobilità in favore delle organizzazioni
sindacali;
e) Il motivo del ricorso all’istituto del distacco temporaneo atteso che buona parte dei
funzionari informatici risulta incardinato nell’organico proprio della Suprema Corte di
Cassazione.
CGIL CISL e UIL ed i lavoratori della Giustizia restano in attesa di una esauriente ed argomentata
risposta e rammentano che: la normativa vigente prevede il confronto con le organizzazioni in
tema di mobilità; con l’affermarsi del modello di amministrazione pubblica definito open
government il principio di trasparenza è divenuto viepiù inderogabile. Lo stesso, infatti,
costituisce lo strumento attraverso cui si garantisce sia il rispetto dei principi costituzionali di
buona amministrazione e di imparzialità dell’azione amministrativa sia l’apertura del
patrimonio informativo pubblico al controllo costante da parte dei cittadini in vista di una maggiore
responsabilizzazione degli amministratori pubblici.
CGIL CISL e UIL inoltre chiedono la sospensione della procedura per la evidente violazione delle
norme contrattuali e si riservano l’adozione di ulteriori iniziative in caso di negativo riscontro.
Distinti saluti
Roma, 20 giugno 2019
FP CGIL CISL FP UIL PA
Meloni Marra Amoroso