Carcere: Fp Cgil, la rivolta di ieri a Poggioreale conferma le nostre preoccupazioni, servono interventi immediati e un piano straordinario di assunzioni.
Napoli, 16 giugno – “Per fortuna questa volta nessun Poliziotto Penitenziario è finito in ospedale, ma non passa giorno che non si registri un’aggressione al personale o una rivolta nelle carceri del nostro Paese. È inaccettabile”. Questo il commento della Fp Cgil Polizia Penitenziaria sulla rivolta di oggi nel carcere di Napoli Poggioreale. ‘ Abbiamo indicato ai vertici dell’amministrazione penitenziaria quali sono le misure urgenti da adottare per tamponare una situazione che sta sfuggendo di mano – afferma il responsabile nazionale della Fp Cgil Pol Pen, Massimiliano Prestini – ma senza un piano straordinario di assunzioni, che possa colmare la carenza di organico, che ad oggi supera le 4000 unità, qualsiasi sforzo prodotto potrebbe risultare vano. Per questo torniamo, ancora una volta, a sollecitare l’intervento del Ministro Bonafede. Basta con le promesse, è il momento di passare dalle parole ai fatti.”
“Ancora un episodio grave di tumulto pericoloso scoppiato nel carcere di Poggioreale sedato con oramai proverbiale sacrificio e abnegazione dal personale della Polizia Penitenziaria, che ogni giorno vede mettere a repentaglio la propria sicurezza, sottorganico, sovraffollamento delle carceri, organizzazione confusa e contraddittoria, una polveriera pericolosa sono divenute la carceri Campane e tutto ciò sembra non interessare a nessuno, basta tentennamenti e condotte passive, il personale è allo stremo, è giunto il momento di intervenire, aprire un tavolo di confronto presso il Prap per la Campania per affrontare le criticità esistenti e fornire le risposte più adeguate in tempi celeri. In mancanza siamo pronti ad ogni forma di mobilitazione per far cessare questo stato emergenziale le cui vittime sono solo il personale della Polizia Penitenziaria” Aggiunge Salvatore Tinto Segretario Regionale FP CGIL Campania.