“Una volta, le membra dell’uomo, constatando che lo stomaco se ne stava ozioso ad attendere cibo, ruppero con lui gli accordi e cospirarono tra loro, decidendo che le mani non portassero cibo alla bocca, né che, portatolo, la bocca lo accettasse, né che i denti lo confezionassero a dovere. Ma mentre intendevano domare lo stomaco, a indebolirsi furono anche loro stesse, e il corpo intero giunse a deperimento estremo.
Di qui apparve che l’ufficio dello stomaco non è quello di un pigro ma che, una volta accolti, distribuisce i cibi per tutte le membra. E quindi tornarono in amicizia con lui”.
Era il 494 a.C. quando il console romano Menenio Agrippa pronunciò il suo celebre discorso, dopo la secessione dei plebei.
Quelle parole – a distanza di migliaia di anni – sono ancora di strettissima attualità, a fronte di chi oggi vorrebbe limitarsi a considerare singole posizioni, senza considerare l’intero corpo dell’INL. Come Confederazione Generale del Lavoro noi riteniamo che tutte le attività svolte nell’INL abbiano pari dignità e non crediamo ci siano lavoratori di serie “A” e di serie “Z”. Naturalmente, questo non vuol dire che tutti i dipendenti dell’INL abbiano pari responsabilità e, difatti, crediamo che un sistema indennitario debba essere riconosciuto a coloro che svolgono attività implicanti particolari responsabilità.
Abbiamo proposto – inascoltati – la costituzione di team misti nel Servizio Ispettivo, ossia composti da colleghi ispettori e amministrativi, proprio per favorire l’osmosi di conoscenza e la collaborazione di tutti al raggiungimento di obiettivi. Abbiamo proposto l’impiego di personale amministrativo, opportunamente formato, per il turno e le conciliazioni. Chiediamo a gran voce, da tempo, assunzione di personale amministrativo e ispettivo, perché l’Ispettorato è portato avanti da tutti e per evitare che la grave carenza di personale porti a quello che temevamo: la parcellizzazione delle attività, con colleghi adibiti a molteplici attività per coprire i vuoti in organico.
Non saremo noi a spaccare il fronte unitario dei lavoratori e a fare il gioco di chi vorrebbe continuare ad averci divisi, per poter continuare a fare i propri comodi.
Il Coordinatore nazionale FP CGIL INL
Matteo Ariano