MEF: Il ministero che vigila tutti e contratta meno di tutti

05 Giugno 2019

Comunicato

Il prossimo 8 giugno saremo in piazza per chiedere assunzioni e risorse per il rinnovo del CCNL dei lavoratori pubblici, che attendono il giusto scatto economico ormai fermo dal 2018 e per difendere i lavoratori pubblici da una nuova ondata di discredito, dai controlli biometrici alle telecamere.
Vogliamo il rinnovo, ma il CCNL Funzioni Centrali 2016-2018 c’è, e in molti Ministeri la contrattazione è ripartita, c’è stato il confronto con i sindacati sul sistema di valutazione, ci sono i tavoli per il Contratto Integrativo di Ministero, è stato firmato il FUA , oggi FRD (Fondo risorse decentrate) del 2018 contrattato secondo l’art. 77 e 78 del CCNL.
Al MEF no. Al MEF siamo all’anno zero. Non si è avviato alcun confronto sulla valutazione e nessuna trattativa sul contratto integrativo in cui possono rientrare molti diritti da ritagliare sulle esigenze dei lavoratori del MEF.
Non è stato istituito l’Organismo Paritetico per la Valutazione e una innovazione importante e sentita come il lavoro agile è stata oggetto solo di una consultazione al CUG: in altri ministeri è stato elaborato di concerto nell’Organismo partitetico e portato al tavolo nazionale. Lo smart working esaminato con i lavoratori è risultato una procedura accolta ed efficace, entro i giusti parametri di legge. Al MEF anche un generatore di benessere e consenso come lo smart working, emanato come determina dirigenziale calata dall’alto sta ovviamente trovando critiche e difficoltà di applicazione.
Non sono i lavoratori a non essere mai soddisfatti, è l’Amministrazione che non rispetta le procedure, si comporta come se non fossero intervenute le modifiche normative al TU 165 nel 2017 e non applica il Contratto collettivo Nazionale di lavoro Funzioni centrali.
Vogliamo essere convocati sul FUA (FDR) 2018, vogliamo l’istituzione dell’OPI, vogliamo che l’Amministrazione si attivi per la restituzione dei soldi dei buoni pasto quiticket, che la bozza di DPCM con il progetto di riorganizzazione circoli in modo aperto come informativa e sia portato al tavolo nazionale di contrattazione come Innovazione, vogliamo che i lavoratori tornino protagonisti nella contrattazione perchè è previsto dal Contratto, e questa amministrazione fa finta di niente.
Chiediamo la convocazione del tavolo nazionale.
Saremo in Piazza l’8 giugno per dire chiaro che i lavoratori pubblici sono consapevoli dei loro diritti e del valore del servizio pubblico che rendono ai cittadini: IL MEF non fa eccezione.

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Americo Fimiani

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