A QUESTE CONDIZIONI LA FP CGIL NON FIRMA
Venerdì 17 maggio abbiamo incontrato i rappresentanti dell’Agenzia per ricercare nuovamente
una ipotesi condivisa rispetto all’esigenza aziendale di revisione dell’istituto del part-time.
La FP Cgil, nel prendere atto della bozza di accordo consegnata dall’Ente e atteso il mancato
recepimento delle proprie osservazioni, ha ancora una volta palesato la propria
indisponibilità alla sottoscrizione del testo.
Non ravvisiamo, come FP Cgil, l’opportunità sindacale a sottoscrivere quello che per forma e
contenuti ricorda più un atto unilaterale e tassativo di parte datoriale che una regolazione
mediata con gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori.
Inoltre, la bozza aziendale, così come riproposta, integrerebbe la disciplina contrattuale e
normativa già esistente attraverso norme che potrebbero irrigidire temporalmente il sistema
di scadenze e rinnovi contrattuali del part-time creando un clima di ragionevole
preoccupazione tra il personale interessato senza, di fatto, aggiungere elementi di garanzia
e avanzamenti concreti rispetto allo stato attuale.
E’ chiaro come la volontà dell’Agenzia di ricondurre i part-time spettanti al
personale per “diritto” (ad esempio nel caso di richiesta volontaria del dipendente affetto
da patologia oncologica o da gravi patologie cronico degenerative ingravescenti) al livello di
“concessione aziendale” -conteggiandoli entro la soglia % complessivamente prevista e
ponendoli in concorrenza con altre situazioni personali di cura e assistenza- schematizzi,
anche da sola, il contenuto irricevibile del testo.
La FP CGIL, a questo e ad altri passaggi, ha detto “NO”
Abbiamo quindi invitato l’Agenzia a ripensare intere parti della bozza recependo le osservazioni
presentate in queste ultime riunioni in tema di aumento della flessibilità oraria, aumento delle
percentuali e modalità di accesso/fruizione di questo istituto.
la Delegazione Trattante FP CGIL FP CGIL Nazionale
Elena Antonino – Scarpati Annamaria Daniele Gamberini