Si è svolto questa mattina il primo incontro in Aran per il rinnovo del CCNL per il personale della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’incontro è stato utilizzato da Aran per illustrare i contenuti dell’atto di indirizzo ricevuto dalla Presidenza del Consiglio, evidenziando come, anche per questo comparto come per i precedenti
CCNL già sottoscritti lo scorso anno per gli altri comparti pubblici, si tratterà di ridefinire un nuovo
sistema di relazioni sindacali, declinando il sistema di partecipazione e ruolo, livelli e materie della
contrattazione integrativa. Il nuovo sistema delle relazioni sindacali deve divenire anche la sede
per attuare tempestivamente, a livello contrattuale, istituti e miglioramenti di carattere normativo
introdotti dalle norme di legge. Così come si tratterà di:
– adeguare l’impianto contrattuale alle norme intervenute dal 2009 in avanti, attivando anche qui
quegli istituti innovativi come permessi per visite, esami diagnostici e terapie, le ferie solidali e altro;
– determinare l’attivazione della previdenza complementare con l’adesione al Fondo Perseo Sirio;
– rivisitare il trattamento economico anche in considerazione delle risorse rese disponibili dalle leggi
di bilancio 2016, 2017 e 2018.
Unitariamente come FP CGIL e CISL FP abbiamo ribadito la necessità di raggiungere in tempi rapidi
la definizione del CCNL per permettere anche ai lavoratori della Presidenza di vedere finalmente
riconosciuto il diritto al rinnovo del contratto dopo ormai dieci anni di blocco e rendere finalmente
disponibili gli adeguamenti stipendiali con le risorse già stanziate, che peraltro giudichiamo
insufficienti sia a riconoscere la necessaria rivalutazione delle retribuzioni sia a finanziare ulteriori
istituti che l’amministrazione vorrebbe introdurre.
Dopo un primo giro di tavolo per le presentazioni di rito e una prima valutazione dell’atto di indirizzo,
abbiamo altresì ribadito che l’atto di indirizzo non può rappresentare un vincolo per le rappresentanze
sindacali in quanto atto che disciplina esclusivamente il vincolo di mandato consegnato
all’Aran da parte datoriale. Al contempo evidenziando come per Fp Cgil e CIsl Fp il riferimento resta
l’accordo sottoscritto fra il governo e Cgil, Cisl e Uil il 30 novembre 2016 e che ha permesso la
riapertura della stagione contrattuale.
In tal senso abbiamo infine dichiarato la nostra disponibilità a: proseguire con una calendarizzazione
di incontri utile a verificare, anche sulla base di testi proposti da Aran, le reali distanze tra la posizione
datoriale e le piattaforme delle rappresentanze sindacali, senza precluderci l’eventualità,
definendo prioritariamente un efficace sistema di relazioni sindacali, di rinviare a fasi successive,
sia il tema della rivisitazione dell’ordinamento professionale (magari attivando, anche qui come negli
altri comparti, una specifica commissione paritetica utile a fare una analisi sulle effettive necessità
e a presentare una proposta adeguata alle parti negoziali in avvio della trattativa per il successivo
rinnovo contrattuale 2019-2021), sia gli aspetti più controversi degli effetti economici e giuridici
di un eventuale nuovo sistema di valutazione. Ciò anche alla luce dell’insufficiente dotazione di risorse
disponibili nella vigenza contrattuale attuale.
Nelle prossime settimane Aran si è riservata di convocare nuovamente il tavolo negoziale.
I Segretari Nazionali
Fp Cgil Cisl Fp
Florindo Oliverio Angelo Marinelli