Una platea di circa 300 mila tra lavoratrici e lavoratori della sanità privata, il cui ultimo contratto di lavoro risale al 2006. Dopo oltre un anno di trattative, il dialogo con Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) e Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) è sospeso, fanno sapere i sindacati, a fronte di un’indisponibilità delle controparti a prevedere aumenti contrattuali. “Il tempo è scaduto. Se Aiop e Aris vogliono riaprire il tavolo del rinnovo del contratto nazionale, la base di partenza per noi è la garanzia di ottenere le stesse condizioni del pubblico”, spiegano.
La presenza dei segretari generali delle tre confederazioni “vuole essere un messaggio forte e chiaro: quello del contratto della sanità privata è un problema che ci riguarda tutti. Il suo rinnovo un atto di civiltà. L’Attivo nazionale del 15 aprile sarà solo un’altra delle tappe già intraprese in questi mesi nei territori e a livello nazionale. Basta con i ricatti, non siamo più disposti a tollerare questa situazione, pretendiamo dignità e rispetto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori”, concludono i sindacati.