MIT: Comunicato del 25 marzo 2019

25 Marzo 2019

Ansfisa… attendiamo gli esiti…

La storia di Ansfisa è innanzitutto un’occasione mancata. Prima di tutto, nel metodo, poi, ovviamente,
nel merito. Come è noto, a seguito del crollo del Ponte Morandi, il Governo ha emanato il c.d. “Decreto
Genova” del 28 settembre 2018, convertito successivamente in Legge n. 130, del 16 novembre 2018, il quale, all’articolo 12 ha previsto l’istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2019 dell’Agenzia Nazionale
per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa).
Ancora, il comma 19 del citato articolo 12, prevede che, in sede di prima applicazione, entro 90 giorni dalla data del 1° gennaio, vengono adottati statuto e regolamenti della costituenda Agenzia.
Da ultimo si determina che l’Ansf è soppressa e l’esercizio delle relative funzioni è attribuito all’Agenzia che ne acquisisce le risorse umane, strumentali e finanziarie (comma 2) e che, in fase di prima attuazione e per garantire l’immediata operatività di Ansfisa, l’Agenzia provvede al reclutamento di 61 unità di personale di ruolo mediante apposita selezione del personale dipendente di pubbliche amministrazioni.
Ferme restando le critiche già esposte circa lo spostamento di funzioni da strutture che si vedono private di competenze, ora affidate ad Ansfisa (in particolare Ustif e DGVCA), ci saremmo aspettati che, di fronte ad una operazione complessa quale quella di gestire funzioni e personale Ansf e garantire trasparenza circa la selezione dei 61 dipendenti di pubbliche amministrazioni, il MIT ponesse in essere una serie di incontri con le OO.SS. per confrontarsi circa le decisioni da assumere. Nulla di tutto questo… Anzi… Solo ed esclusivamente un assordante silenzio…
Gli incontri che si sono svolti, il primo il 29 gennaio, il secondo il 19 marzo, si sono tenuti solo ed esclusivamente perché richiesti dalle OO.SS.
E se nel primo incontro ci era stato detto che (sic!) si stava lavorando, oggi veniamo a conoscenza che il frutto di cotanto lavoro non ha ancora prodotto alcuna certezza circa tempi e modalità relativi alla messa in sicurezza dei lavoratori Ansf e alle procedure di selezione relativa ai 61.
E nel vuoto di notizie ufficiali, qualcuno, evidentemente, si sente autorizzato a proporre incarichi o assunzioni: insomma, di porre in essere, una vera e propria campagna acquisti incautamente aperta al di fuori di qualsiasi impianto regolatorio.
Noi, per conto nostro, abbiamo ribadito:
– circa il personale Ansf,
a) la necessaria continuità amministrativa e di gestione e il mantenimento delle sedi periferiche oggi presenti;
b) l’avvio e la conclusione dei bandi concorsuali già emanati e che tali assunzioni siano parte integrante della dotazione della costituenda Ansfisa;
c) la garanzia della tenuta salariale sia sul tabellare che sull’accessorio;
– circa la selezione dei 61, che essa debba essere in linea con la normativa vigente e con il CCNL Funzioni Centrali e che il bando debba essere portato a conoscenza delle OO.SS.
Il Direttore Ansfisa designato ha dato ampie assicurazioni in merito. Attendiamo, ovviamente, i necessari sviluppi, auspicando, nel frattempo, che anche il MIT levi la propria voce a difesa delle regole contrattuali e delle normativa vigente.

IL Coordinatore Nazionale
FP CGIL MIT
Paolo Camardella

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