Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
On.le Luigi Di Maio
e p.c.: Al Capo di Gabinetto del Ministero de Lavoro
e delle Politiche Sociali
Avv. Vito Cozzoli
Al Segretario Generale del Ministero de Lavoro
e delle Politiche Sociali
Alla Direttrice Generale della Direzione
Generale PIOB-UPD del Ministero de Lavoro e
delle Politiche Sociali
Dott.ssa Stefania Cresti
Al Dirigente della Divisione II DGPPIOB- UPD
Dr.ssa Emanuela Cigala
Oggetto: Stato di agitazione. Richiesta incontro urgente
Il giorno 27 febbraio 2019, si è svolta un’assemblea del personale del Ministero che ha visto una forte partecipazione dei lavoratori. In chiusura di assemblea, è stata messa ai voti e approvata all’unanimità la proclamazione dello stato di agitazione del personale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
A questa decisione si è arrivati dopo la constatazione del perdurare nel tempo dell’assenza totale di relazioni sindacali da parte del vertice politico/amministrativo, nonostante le innumerevoli criticità e problematiche che caratterizzano ormai da troppo tempo la vita di questa amministrazione. La percezione dello stato di abbandono e la condizione di disagio nella quale sono costretti ad operare i lavoratori stanno togliendo man mano dignità e motivazione .
Di seguito si ribadiscono le criticità per le quali è stato proclamato lo stato di agitazione:
– Ripristino delle relazioni sindacali, in quanto di fatto sono ormai troppi mesi che il vertice politico amministrativo risulta assente al normale e dovuto confronto con i rappresentanti dei lavoratori su legittimi interessi . Ci preme rammentare all’on. Ministro l’impegno preso, di un confronto periodico, mai mantenuto. Allo stesso tempo è il caso di sottolineare che
la contrattazione con l’Amministrazione, dovere istituzionale , è praticamente scomparsa da mesi;
– Buoni pasto – La stragrande maggioranza del personale del Ministero non percepisce i buoni pasto, sostitutivi del servizio di mensa, da 9 mesi e ciò va ulteriormente ad impattare economicamente sui lavoratori costretti ad anticipare di tasca propria quello che dovrebbe essere garantito contrattualmente;
– Nuovo CCNI di Ministero – FDR (ex FUA) Orario di lavoro – progressioni economiche, fondo benessere del personale( ex sussidio) etc. In particolare sulla costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa ,vogliamo evidenziare ancora una volta la totale mancanza di trasparenza e comunicazione da parte dell’Amministrazione. A tale riguardo si sottolinea come le Amministrazioni abbiano l’obbligo di rendere disponibile la composizione puntuale del fondo così come previsto dalla circolare 25 del 19/7/2012 del Ministero dell’Economia e Finanze – Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato. Non solo, abbiamo avuto l’amara sorpresa che nelle previsioni di bilancio triennale è prevista un’ulteriore contrazione delle risorse per un ammontare di 300.000,00, senza aver avuto ad oggi nessuna spiegazione.
– Sospensione del sistema HCM Fusion. Si chiede la sospensione immediata dell’utilizzo del sistema considerato che risulta essere una inutile duplicazione del sistema di gestione del personale. Inoltre tale applicativo non risulta aderente in molte parti sia alle norme in vigore che al dettato contrattuale, creando grossi problemi di gestione. Peraltro siamo venuti a conoscenza che L’Ispettorato Nazionale del Lavoro non ha rinnovato il contratto di licenza d’uso del predetto applicativo e che pertanto l’utilizzo è stato sospeso dal 1/3/2019.
– Smart Working. Considerato che il lavoro svolto sia dall’Amministrazione che dall’Organismo paritetico è sostanzialmente concluso, si chiede l’avvio immediato della sperimentazione del Lavoro agile, atteso da troppo tempo e da tanti lavoratori, come forma di benessere organizzativo.
– Sicurezza delle sedi. Ormai tutte le sedi del Ministero hanno necessità immediata e urgente di verifica sul rispetto di tutte le normative in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro. Vorremmo inoltre sottolineare che ormai da tempo sono tutti a conoscenza che la sede di via Fornovo dovrà essere dismessa, ma ancora non è dato sapere formalmente quale sarà la destinazione dei numerosi lavoratori e tantomeno i tempi di attuazione del trasferimento. Di fatto sembra che via Fornovo sia lasciata in uno stato di abbandono.
– Struttura organizzativa del Ministero. Ultimo in elenco ma non ultimo in importanza, è il tema della struttura organizzativa. Il primo nodo da sciogliere è sicuramente l’assenza ormai da svariati mesi della nomina del Segretario Generale, con tutto ciò che ne consegue nella gestione amministrativa quotidiana.
Alla luce di quanto sopra esposto, le RSU e le Organizzazioni Sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione. Si richiede un incontro urgente entro il 7 marzo 2019, in mancanza del quale si avvieranno tutte le iniziative di mobilitazione, a partire da un’assemblea/presidio davanti alla sede di via Veneto.
Certi di un sollecito riscontro.
Distinti saluti.
RSU FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL-UNSA USB-PI