“Da mesi chiediamo di avviare il tavolo per trattare la parte normativa relativa al contratto 2016-2018 rinnovato lo scorso anno per la Polizia Penitenziaria e la Polizia di Stato, in quanto con la sigla dell’intesa era stato raggiunto l’accordo solo sulla parte economica e il governo aveva assunto l’impegno a un successivo momento di confronto quanto prima”. È quanto puntualizzano i sindacati in una lettera indirizzata al governo.
“L’ultimo aggiornamento normativo risale al lontano 2009. Dal momento che è passato oltre un anno dalla firma del contratto, riteniamo sia giunto il momento di avviare un percorso per il consolidamento della parte normativa – commentano i sindacati -. Quest’inerzia sta lasciando irrisolte innumerevoli problematiche e sta arrecando danni irreparabili agli interessi del personale: la mancata attuazione di fondamentali istituti per il sostegno della genitorialità, regolarmente già riconosciuti a tutto il resto del pubblico impiego, la questione della tutela della salute e dei rischi professionali e molto altro ancora”.
“Lavoratori di un settore tanto delicato, che assicurano con dedizione un presidio di stabilità e garanzia della tenuta delle Istituzioni repubblicane , meritano un concreto impegno che possa rimuovere queste insopportabili criticità”. Concludono i sindacati: “Chiediamo l’immediata apertura del tavolo contrattuale per definire la parte normativa dell’accordo dello scorso anno, in modo da far cessare le ingiuste e perduranti disuguaglianze che si stanno consumando ai danni delle donne e degli uomini in uniforme”.