In data 19 febbraio 2019 le OO.SS. della dirigenza e del personale delle aree del MIUR sono state
convocate per la presentazione delle bozze di riorganizzazione degli Uffici Centralidell’Amministrazione e degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro. Il MIUR era rappresentato dal Capo di Gabinetto Giuseppe Chiné, dal Capo Dipartimento per la programmazione dr.ssa Daniela Beltrame e dal Dirigente Generale dr. Jacopo Greco.
Dopo aver illustrato i contenuti degli schemi dei due DPCM, il Capo di Gabinetto, ha consegnato
le copie delle bozze dei due provvedimenti, precisando che si tratta di testi non definitivi, ed una
relazione illustrativa, invitando le OO.SS. a fornire osservazioni in merito entro venerdì 22 alle ore 13.
Lo scopo di questa riorganizzazione, secondo quanto sostenuto dal cons. Chiné, è quello di potenziare sia la direzione generale del dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione sia il dipartimento programmazione e gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, accorpando in una unica DG competenze analoghe. Il numero dei Dipartimenti rimarrà invariato, mentre secondo le bozze consegnate il numero degli Uffici di staff sarebbe ridotto a 2 per ogni struttura.
Le principali modifiche previste per gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro consistono nella
riduzione delle strutture dirigenziali con la soppressione di 1 posizione dirigenziale generale, 2 posizioni dirigenziali non generali e la posizione del Capo di Gabinetto Vicario, nonché l’attuazione della nuova disciplina dell’OIV e della Struttura tecnica per la valutazione della performance, come previsto dalla normativa vigente.
Per quanto riguarda la riorganizzazione delle strutture dipartimentali vengono riconfermati i 3 dipartimenti, sebbene con alcune modifiche rispetto all’articolazione delle competenze e l’istituzione di una Direzione per il supporto giuridico amministrativo agli Uffici Scolastici Regionali relativamente al tema del contenzioso. Vengono modificate in termini numerici e qualitativi gli uffici dirigenziali generali e non generali allo scopo di eliminare duplicazioni di funzioni e diseconomie.
FP CGIL FP CISL e UILPA hanno sottolineato come il tempo lasciato a disposizione delle OO.SS. per le osservazioni sia decisamente non congruo rispetto all’importanza del tema. Tuttavia già al tavolo, e riservandosi comunque di produrre puntuali osservazioni una volta approfondita la lettura dei testi, hanno indicato alcuni elementi di potenziale criticità:
• dubbi sulla costituzione di una unica direzione generale per la gestone dei PON Ricerca, PON
Università, PON istruzione, contratti e risorse finanziarie
• preoccupazione per la sorte dei lavoratori impiegati negli uffici oggetto di modifica/riorganizzazione per la loro ricollocazione e soprattutto per la gravissima carenza di
personale rispetto alla obsoleta e non attendibile dotazione organica di diritto indicata nel DPCM;
• Perplessità per la gestione del contenzioso del dipartimento della formazione superiore e la
ricerca;
• gestione interpelli per l’affidamento degli Uffici dirigenziali e di II fascia FP CGIL FP CISL e UILPA hanno inoltre richiesto la relazione tecnico-finanziaria per la valutazione della effettiva sostenibilità dei costi relativi al progetto complessivo.
Alla riunione con i rappresentanti dei dirigenti FP CGIL FP CISL e UILPA hanno inoltre espresso
perplessità dal punto di vista contrattuale ed economico sul costo delle modifiche nella struttura
dirigenziale mentre hanno espresso apprezzamento per la prevista istituzione di una struttura
dirigenziale generale per i sistemi informativi con l’intento di coordinare e gestire in modo unitario il
processo di innovazione tecnologica e digitalizzazione dell’amministrazione.
L’Amministrazione ha garantito che l’interpello per l’assegnazione degli uffici di secondo livello
avverrà successivamente all’emanazione del DM attuativo del DPCM.
FP CGIL, FP CISL e UILPA hanno inoltre introdotto alcuni altri punti che, pur non essendo stati
indicati all’ordine del giorno della riunione rivestono cruciale importanza per i lavoratori del Miur quali ad esempio le gravissime carenze di personale in particolare negli uffici periferici, le insufficienti risorse per il pagamento degli straordinari e le problematiche connesse all’impiego di personale con contratto Università e Ricerca. A questo proposito abbiamo richiesto di essere informati sulla previsioni del piano dei fabbisogni, anche relativamente ai prossimi pensionamenti, anche in conseguenza della nuova normativa sul pensionamento anticipato (quota 100).
All’esito dell’incontro, che nonostante qualche momento di tensione si è svolto in un clima
sostanzialmente costruttivo, l’Amministrazione si è impegnata a fornire i dati richiesti ed ha anticipato la volontà di utilizzare le risorse specificamente previste nel DEF 2019 con il quale sono stati appositamente stanziati 14 milioni di €uro per l’assunzione di circa 250 idonei, dalla prossima graduatoria del concorso a 253 funzionari amministrativi/contabili; ulteriori 450 unità di funzionari amministrativi e circa 200 funzionari statistico/informatici; 30 dirigenti tecnici ispettivi. Ha inoltre assicurato di volersi impegnare per trovare una soluzione per i docenti ed ATA assegnati agli Uffici centrali e periferici; relativamente ai passaggi di area non è stata data nessuna conferma rispettlo ad una possibile prossima realizzazione.
Consideriamo gli incontri di ieri solo il primo passo verso l’auspicata ripresa di relazioni sindacali
costanti, a partire dal necessario confronto che riteniamo dovrà essere calendarizzato in tempi
strettissimi, una volta acquisite e valutate le osservazioni di parte sindacale.
Il nostro impegno dovrà poi proseguire per sollecitare soluzioni rispetto ai temi a cui non è ancora stata data soddisfacente risposta e per i quali cercheremo soluzioni a partire dalla prevista contrattazione integrativa di Ministero.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Anna Andreoli /Roberta Sorace Michele Cavo Alessandra Prece