AVANTI IL PROSSIMO
Fossimo stati al posto del presidente Boeri avremmo scelto un commiato del tutto diverso.
Un epilogo a dire il vero inatteso, quello di non consentire la discussione sui contratti integrativi,
che scaricando sul personale gli effetti giuridici ed economici di tale gesto, pone le scriventi
organizzazioni sindacali nella piena consapevolezza di quel che resta delle relazioni sindacali in
questo Istituto: il nulla.
Non sappiamo bene quali siano le reali motivazioni che hanno spinto il presidente ad un dietro
front così repentino, quando le indicazioni che avevamo ci portavano ad essere fiduciosi sulla
possibilità di un accordo, ma evidentemente le ragioni non sono di merito e, sinceramente, a
questo punto diventa irrilevante.
Quel che ci interessa rappresentare e denunciare è il grave danno arrecato al personale, intanto in
termini economici, con riguardo alla liquidazione della produttività nonché al ripristino dei valori del
TEP, giusto per citare due esempi.
Non comprendiamo come scelte opinabili, inopportune ed irrispettose del lavoro quotidiano di
migliaia di lavoratrici e lavoratori di questo istituto siano usate per fini e personalismi
incomprensibili ed inaccettabili.
Tutto questo in un momento drammatico per il Paese, dove l’istituto è chiamato, con i propri
servizi, a nuove ed impegnative sfide (quota 100 e reddito di cittadinanza per citarne alcune), con
la previsione di un cospicuo numero di lavoratori che ha legittimamente scelto di andare in
quiescenza e con tutti i problemi organizzativi e logistici ancora irrisolti.
Al presidente Boeri, ed a chi verrà, mandiamo un messaggio chiaro:
Non è più il tempo di contare sul senso di responsabilità del Personale: la misura è colma.
Come non è più il tempo di restare inerti di fronte alla irresponsabilità ed alla protervia dei vertici
dell’istituto che avranno come prima risposta la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il
personale dell’Inps, che sarà mantenuto fino a quando le trattative sui CCNI non verranno
riattivate.
Al futuro vertice dell’Inps, la cui nomina a questo punto auspichiamo si concretizzi con urgenza,
anticipiamo che quello della definizione del contratto integrativo dovrà essere il primo atto cui
dovrà occuparsi: dovrà essere finalmente il segno dell’attenzione e del rispetto che i
lavoratori dell’Inps meritano.
FP CGIL/INPS CISL FP/INPS UIL PA/INPS CONFINTESA/INPS
Matteo ARIANO Paolo SCILINGUO Sergio CERVO Francesco VIOLA