MIBAC: Comunicato su Circolare sui lavori insalubri

12 Febbraio 2019

Circolare n.4 del Segretariato Generale: finalmente arriva il giusto riconoscimento per tutti i lavoratori esposti alle sostanze insalubri. Una grande vittoria della CGIL e dei lavoratori.

La pubblicazione della Circolare n. 4 del 11/02/2019 chiude finalmente una annosa vertenza con
un risultato assai importante, raggiunto grazie alla caparbietà e all’impegno della FP CGIL, con il
riconoscimento dei benefici pensionistici al personale, nel nostro caso in particolare restauratori,
fotografi e operatori subacquei, che è risultato esposto alle sostanze insalubri così come previsto
dal DPR 1092/73.
Una battaglia che conduciamo da sette anni, con alterne fortune, che finalmente ha trovato
orecchie sensibili all’interno del Ministero e di questo vogliamo semplicemente ringraziare il
Segretario Generale dr. Panebianco per la sensibilità dimostrata verso un argomento così delicato
che interessa categorie di lavoratori particolarmente interessate dai rischi di malattie professionali.
Un obiettivo raggiunto grazie ai lavoratori in pensione ed al nostro legale Paolo Montaldo che
hanno ottenuto una sentenza fondamentale per determinare il nuovo orientamento
dell’Amministrazione.
Entrando nel merito della Circolare, che vi trasmettiamo per opportuna conoscenza e diffusione tra
i lavoratori interessati, l’impostazione che determina il riconoscimento compie un’altra passo avanti
anche rispetto ad un punto controverso che riguarda la possibilità di rivendicare i periodi interessati
dal beneficio anche se non si è in possesso del libretto di rischio che, come è noto, ha avuto
vigenza sino alla soglia del nuovo secolo. Le condizioni elencate nella Circolare si riferiscono
esclusivamente all’onere di provare l’effettiva esposizione alle sostanze insalubri contenute nel
famoso decreto luogotenenziale 110/1919, in virtù della specifica condizione professionale con i
riferimenti agli Enti nei quali si è prestato servizio. Quindi il riconoscimento interessa tutto il periodo
lavorativo e non solo quello coperto dal libretto di rischio. Noi abbiamo più volte sottolineato che la
ratio che soggiace al diritto è la condizione di effettiva esposizione alle sostanze insalubri, purché
tale esposizione venga adeguatamente certificata e dimostrata. Ricordiamo inoltre che il libretto di
rischio è stato sostituito dalla cartella individuale di rischio, che il medico competente è tenuto a
redigere nell’ambito delle procedure previste dalla normativa generale in materia.
Quindi invitiamo tutti i lavoratori interessati a produrre istanza nelle modalità indicate nella
Circolare, ricordando che è il dirigente della struttura ove si presta servizio a decretare il
riconoscimento dei benefici previdenziali connessi alla normativa specifica, e restiamo a
disposizione per qualunque ulteriore richiesta di chiarimento dovesse pervenirci.
Noi siamo veramente felici di essere riusciti a raggiungere un risultato così importante per
categorie di lavoratori che ci stanno particolarmente a cuore, ma non intendiamo fermarci qui.
Purtroppo la normazione di riferimento presenti aspetti atipici sia per il riferimento a specifiche
categorie di lavoratori di un altro Ministero che per l’obsolescenza dei provvedimenti che sono stati
emanati nel corso del tempo. A nostro avviso occorre rivedere ed aggiornare l’elenco delle
sostanze insalubri ed anche pervenire ad una normazione generale e di settore che renda
adeguata la fruizione da parte di tutti i lavoratori, pubblici e privati, dei benefici connessi al diritto
fondamentale alla tutela della salute e sicurezza. Su questo proseguiremo il nostro impegno.

Fp Cgil Nazionale
Claudio Meloni

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