Al Ministero della Giustizia
Sig. Sottosegretario con delega al personale
On.le Vittorio Ferraresi
e, p.c.,:
Al Ministro della Giustizia
On.le Alfonso Bonafede
Al Sig. Capo di Gabinetto
Dr. Fulvio Baldi
Alla Direzione Generale del Personale
sig. DG dr.ssa Barbara Fabbrini
Oggetto: Piano occupazione precari Ministero della Giustizia.
Gentile Sottosegretario,
la presente per richiamare nuovamente la Sua attenzione sulla ormai nota vicenda dei lavoratori
tirocinanti degli Uffici Giudiziari.
Sappiamo che detta tematica, anche alla luce di quanto emerso durante l’incontro che ci ha
concesso lo scorso dicembre, resta all’attenzione Sua e di Codesta Amministrazione per il
contributo che negli anni il bacino dei tirocinanti ha garantito agli Uffici nei quali erano stati
utilmente impiegati. Abbiamo certamente apprezzato l’approvazione della norma in legge di
stabilità che potrebbe risultare decisiva ai fini di una soluzione efficace della annosa vertenza.
La volontà di non prorogare più alcun progetto formativo ministeriale e di porre fine, così, alla
partecipazione dei tirocinanti al cosiddetto Ufficio del Processo, rende, tuttavia, ancor più
necessaria ed urgente l’individuazione di valide soluzioni sia per garantire normali standard di
efficienza ai presidi di giustizia (i cui vertici hanno già evidenziato, con numerose note, l’importanza
di detti lavoratori ormai ben inseriti nel processo lavorativo), sia per consentire al personale
precario formatosi negli anni, anche tramite percorsi regionali, laddove attivati, il naturale
inserimento al lavoro, aspettativa, quest’ultima, più che legittima tenuto conto dell’unica ratio dello
strumento formativo utilizzato in questi anni, il tirocinio. La complessità del processo da mettere in
atto, tramite il coinvolgimento dei centri per l’impiego, si lega pertanto alla necessità di definire
tempi celeri e certi per la sua conclusione.
Il contesto normativo e finanziario, a legislazione vigente, Le consentirebbe di garantire, entro il
2021 al massimo, anche tramite opportuni raccordi con altri Enti pubblici, in particolare le Regioni
interessate dal bacino complessivo, una soluzione definitiva per tutti i circa 2500 tirocinanti che
hanno, a vario titolo, supportato il personale amministrativo degli Uffici Giudiziari. Alla scrivente
O.S. preme evidenziare che il bando per 300 operatori giudiziari debba necessariamente essere
integrato con degli ulteriori inserimenti, determinatisi sia con le facoltà straordinarie di assunzioni
previste dalla manovra di bilancio, che con quelle ordinarie, stante la dichiarata deroga, per quel
che riguarda le assunzioni straordinarie, al blocco dell’avvio delle assunzioni, fissato, per legge, al
prossimo novembre.
Per tali motivi, sig. Sottosegretario, questa O.S. ritiene opportuno un nuovo confronto urgente con
la S.V. al fine di poter verificare gli strumenti da adottare per l’assunzione di questi lavoratori già
formati.
Distinti Saluti.
Fp Cgil Nazionale
Claudio Meloni