Alle lavoratrici e lavoratori dell’Avvocatura dello Stato
Si è svolta ieri la prima riunione di confronto con Le OO. SS avente ad oggetto i criteri generali dei
sistemi di valutazione della performance. Questo primo incontro nasce soprattutto grazie al nuovo
contratto nazionale di lavoro che ha permesso, per la prima volta dopo circa dieci anni, alle
rappresentanze dei lavoratori di poter esprimere le loro opinioni su un tema di fondamentale
importanza.
Abbiamo ritenuto, quindi, di portare all’attenzione del tavolo tutte le nostre riflessioni e soprattutto,
a nostro avviso, le criticità del piano presentato dall’Amministrazione.
Innanzitutto abbiamo focalizzato il nostro impegno su una fattispecie del piano che in questi anni
ha creato non pochi problemi, ossia la misurazione e valutazione della performance individuale
In tutti questi anni si è di fatto registrato, in special modo in alcuni sedi (vedi il caso emblematico
della distrettuale di Brescia) una applicazione fantasiosa e non affatto rispondente ai dettami
generali della norma.
Pertanto alla luce dei problemi rilevati in tutti questi anni abbiamo chiesto che il piano contenga
criteri più stringenti per l’attribuzione della valutazione, e soprattutto che le motivazioni siano
rispondenti ai principi contrattuali e normativi.
Ci teniamo a sottolineare che i criteri fin qui richiamati attengono, solo ed esclusivamente alla
valutazione e non all’obiettivo perseguito che attiene, invece, esclusivamente alla misurazione e
valutazione dell’intera struttura organizzativa.
A tal proposito, per quanto riguarda quest’altra fattispecie, abbiamo chiesto che venga inserita fra
le cause “giustificativa” di determinati scostamenti dei risultati attesi, oltre al malfunzionamento
della rete informatica, anche la carenza di organico che in alcune sedi è diventata cronica e
preoccupante.
È nostra intenzione approfondire nei prossimi incontri l’istituto delle posizioni organizzative, che
riteniamo debba essere adeguato in alcuni suoi aspetti applicativi alla normativa contrattuale
vigente.
Infine riteniamo che all’interno del piano venga previsto un percorso che dalla sede centrale ad
ogni singola sede periferica prevede la partecipazione e l’informazione con provvedimenti formali
del recepimento degli obiettivi assegnati, ai lavoratori, alle RSU ed alle OO. SS territoriali.
Roma 27.11.2018
Il coordinatore nazionale FP CGIL Avvocatura Stato
Malatesta Vincenzo