Sanità privata senza contratto da oltre 12 anni, una trattativa per il rinnovo che procede lentamente, tempo di rinnovo per i circa 150 mila lavoratori interessati. Per queste ragioni domani (venerdì 14 dicembre) sciopereranno le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata nel Lazio, seguiti nelle prossime settimane da altre regioni, come ad esempio in Emilia Romagna il 28 gennaio, per una mobilitazione che cresce in tutti i territori. A farlo sapere sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
“In attesa da oltre dieci anni del rinnovo – scrivono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl -, per le lavoratrici e i lavoratori della Sanità privata è ora di rinnovare il contratto nazionale: ‘Ora basta, #TempoScaduto!‘. La trattativa va, infatti, sbloccata ed è per questa ragione che chiamiamo in causa le associazioni datoriali, Aris e Aiop in primis: la pazienza è finita, insieme alle istituzioni è tempo che i datori di lavoro facciano la loro parte. Per queste ragioni sosteniamo lo sciopero proclamato dalle federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil del Lazio in programma domani e le altre iniziative che si stanno calendarizzando per i prossimi giorni. Aumentare gli stipendi, raggiungere relazioni sindacali più forti, migliorare le condizioni e valorizzare il lavoro, sono questi i nostri obiettivi, questi i riconoscimenti che le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata meritano dopo tanti, troppi, anni di blocco contrattuale”.
Domani incroceranno le braccia quindi le lavoratrici e i lavoratori della Sanità privata nel Lazio: sciopero regionale con manifestazione a Roma a partire dalle ore 9 in piazza Oderico da Pordenone alla presenza dei segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi.