“Salutiamo l’arrivo ai vertici del Corpo nazionale dei Vigli del Fuoco dell’ingegner Fabio Dattilo. Da lui ci aspettiamo voglia dare la necessaria autonomia al Corpo e qualità al sistema di Protezione civile. Allo stesso tempo riteniamo inaccettabile quanto avvenuto ai vertici della direzione centrale per l’emergenza, con la rimozione di chi ha pagato lo scotto di agire con lealtà e per il bene del Corpo”. È quanto dichiara la Funzione Pubblica Cgil Vigili del Fuoco, in seguito al Consiglio dei Ministri che si è tenuto ieri, durante il quale è stato nominato il nuovo capo del corpo, Fabio Dattilo.
“Condividiamo la nomina di Dattilo, d’altra parte però troviamo ingiustificato quanto avvenuto alla direzione emergenza del dipartimento con la rimozione di un dirigente che negli anni ha dimostrato impegno, capacità e caparbietà, infondendo una visione lungimirante del ruolo del Corpo dei Vigili del Fuoco anche in ambito di Protezione Civile. Appena dieci giorni fa, grazie al lavoro della direzione emergenza, i Vigili del Fuoco hanno ottenuto dalle Nazioni Unite la certificazione internazionale Insarag, per la gestione delle grandi calamità nella ricerca delle persone. Un grosso riconoscimento per il Corpo, che dà valore al grande lavoro svolto nel gennaio 2017 a Rigopiano e nelle altre calamità che hanno colpito il paese negli ultimi anni.”
Questo, tiene a precisare la Fp Cgil Vvf, “non deve penalizzare chi subentrerà alla direzione emergenza, siamo certi saranno dirigenti capaci e in grado di proseguire il buon lavoro fatto fino ad oggi. Spiace constatare che a pagare sia chi ha sempre creduto nell’autonomia dei Vigili del Fuoco, schierandosi con lealtà contro l’apparato burocratico, anche quando si tentò, nel febbraio 2017, di prefettizzare il corpo con la nomina a prefetto del capo dei Vigili del Fuoco. La burocrazia ha prevalso sulla politica e a rimetterci è, ancora una volta, il cittadino”, conclude la Fp Cgil Vigili del Fuoco.