Ministero Interno: Accordo e schema regolamento funzioni tecniche

30 Ottobre 2018

ACCORDO E SCHEMA DI REGOLAMENTO FUNZIONI TECNICHE

Il 17 ottobre è stato siglato l’Accordo ed il Regolamento recante norme e criteri per la ripartizione
dell’incentivo di cui all’art. 113 del d.lgs. n.50. Si tratta di un buon accordo, atteso da tempo dai
lavoratori del settore, e fortemente voluto dalle Organizzazioni Sindacali, perché prova ad innovare
una prassi consolidata e permette l’attivazione di corsi di formazione e implementazione di
strumentazioni e tecnologie funzionali a progetti di innovazione, riconoscendo la delicatezza e
l’importanza di un settore così delicato come quello delle funzioni tecniche.
Il confronto è stato piuttosto lungo perché le questioni aperte erano molte, ma riteniamo di aver
chiuso un accordo che definisce e chiarisce tutti gli aspetti previsti dalla norma.
Gli incentivi sono riconosciuti, ai sensi dell’art. 113, commi 2 e 3 del codice degli appalti, per le attività dei soggetti che svolgono funzioni tecniche, e anche ai loro collaboratori nelle loro competenze tecniche e amministrative.
L’ammontare dell’incentivo è quantificato in misura non superiore al 2% degli importi posti a base
di gara di un lavoro servizio o forniture.
Da questa percentuale del fondo, l’80% verrà ripartito tra il personale, che non abbia qualifica dirigenziale, e che abbia responsabilità nell’attività anche in quota.
Il restante 20% delle risorse finanziarie del fondo sarà utilizzato per acquistare beni e strumentazioni e tecnologie funzionali a progetti di innovazione.
Gli incentivi vengono corrisposti sulla base degli stati di avanzamento lavori per l’80% e al termine
delle prestazioni per il restante 20%.
L’accordo, una volta in vigore, dovrà essere oggetto della contrattazione di secondo livello e in
quella sede si potrà verificare una corretta applicazione dello stesso.
Il personale sarà individuato dal dirigente apicale, che dovrà attivare un confronto sindacale, nel
rispetto dei principi di rotazione e trasparenza, tra il personale che abbia specifiche competenze
professionali e esperienze maturate nel settore.
E’ questo un punto dirimente dell’accordo, che dovrà prevedere la massima attenzione da parte
delle locali RSU, il cui impegno sarà fondamentale nella definizione dei criteri.
Gli incarichi potranno essere eventualmente assegnati a personale in assenza di precedente
esperienze, solo a seguito di un corso di qualificazione professionale ai sensi dell’art. 52 e 53 del
CCNL 2016-2018, o se hanno affiancato positivamente l’attività oggetto dell’incarico.
Su richiesta di parte sindacale abbiamo ottenuto che le quote eccedenti i limiti degli incentivi
corrisposti ai dipendenti, siano destinate al finanziamento del Fondo Risorse Decentrate dell’anno
di riferimento per il personale del Ministero dell’Interno.
L’unico aspetto che non abbiamo condiviso con l’amministrazione, è stato quello relativo alla
retroattività del regolamento.
La discussione ha evidenziato che, il regolamento prevede un accantonamento delle somme
occorrenti per la corresponsione dell’incentivo, ma attualmente non è stato previsto per i lavori ed i
servizi in essere. Pertanto malgrado le nostre forti pressioni l’Amministrazione non ha ritenuto di
procedere in maniera retroattiva, ma solo per le nuove procedure.
Su tale aspetto ci riserviamo di valutare eventuali azioni a tutela dei lavoratori interessati.

Fp Cgil Nazionale Ministero Interno
Adelaide Benvenuto

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