Roma, 25 ottobre 2018
Si è riunita oggi la Commissione paritetica sull’ordinamento professionale prevista dall’art. 12 del CCNL delle Funzioni Centrali 2016 – 2018.
L’Aran ha proposto un metodo di lavoro, unanimemente condiviso da tutte le organizzazioni
sindacali che, ferma restando la natura istruttoria della Commissione, dovrà offrire al tavolo
negoziale, successivamente, delle ipotesi per un nuovo sistema di classificazione unico di
comparto.
Il metodo proposto prevede due fasi distinte: la prima di analisi degli attuali sistemi di
classificazione in essere nei vecchi comparti confluiti (Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti pubblici non
economici, enti ex art. 70), esaminandone modelli e criticità; la seconda di valutazione e
proposta di possibili nuovi modelli utili a definire soluzioni delle criticità evidenziate.
In questo primo incontro l’Aran ha altresì richiamato gli obiettivi già dichiarati nell’art. 12 del
CCNL che dovranno informare il lavoro della Commissione: verifica dell’attualità delle
declaratorie di area/categoria esistenti, l’appropriatezza dei contenuti dei profili professionali
rispetto ai modelli organizzativi delle amministrazioni, la possibilità di prevedere ulteriori sviluppi
di carriera per il personale oggi ai vertici delle aree giuridiche e una eventuale rivisitazione dei
criteri per le progressioni economiche e di carriera.
L’Aran ha poi ricordato i vincoli normativi oggi esistenti e che riguardano, in particolare, il numero
minimo di aree giuridiche e la disciplina delle mansioni come normate dal vigente decreto
legislativo 165/2001 e le avvenute modificazioni, la disciplina dei passaggi giuridici tra le aree e
la previsione del decreto legislativo n. 75/2017 relativo alla riserva dei posti nel limite del 20 per
cento delle scoperture d’organico.
L’Aran ha fornito dei primi dati di valutazione relativi a: i sistemi di classificazione esistenti. La
quantità e i valori economici delle posizioni di inquadramento economico nei diversi sistemi, i
titoli di studio previsti come requisito di accesso, gli occupati per aree e per inquadramento
economico, nonché la loro distribuzione per classi di età, di anzianità di servizio e per titolo di
studio posseduto nei diversi ex comparti.
Unitariamente FP CGIL, CISL FP e UIL PA hanno condiviso il metodo di lavoro proposto
mettendo in evidenza però come i lavori della commissione e l’eventuale accordo di definizione
del nuovo sistema di classificazione debbano concludersi in tempi rapidi e comunque prima di
avviare le trattative per il rinnovo contrattuale 2019 – 2021 al fine di poter affrontare utilmente il
capitolo dei finanziamenti del nuovo ordinamento e in considerazione delle legittime e forti
aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto che dovranno poter trovare importanti
riconoscimenti anche economici delle professionalità già oggi espresse.
L’impegno assunto in conclusione è per riconvocare la Commissione a breve per cominciare ad
approfondire più nel merito le singole questioni.
Cordiali saluti
FP CGIL CISL FP UIL PA
Florindo Oliverio Angelo Marinelli Sandro Colombi