DECENTRAMENTO TERRITORIALE: ASCOLTARE LE PARTI SOCIALI!
È passata nel generale silenzio la pubblicazione della circolare n.96 dello scorso 21 settembre
avente ad oggetto il Regolamento di attuazione del decentramento territoriale che, recependo quanto riportato nella determinazione presidenziale n.52 del 16 maggio 2018, rivede i contenuti della precedente determinazione, la n.333 del 1° agosto 2011, ed individua nuovi parametri richiesti per l’istituzione delle agenzie sul territorio oltre a definire le procedure per l’apertura, la trasformazione o la chiusura delle stesse strutture unitamente all’iter per modificarne i bacini di riferimento.
Al di là dei tecnicismi legati ai nuovi parametri richiesti (popolazione residente, personale assegnato
e tasso di ipercopertura sul territorio da parte dell’’Istituto), completamente rivisti rispetto a quelli
a suo tempo applicati, quello che ci preoccupa è la fase applicativa della circolare n.96 visto che entro
il 15 ottobre p.v. i Direttori regionali ed i Direttori di coordinamento metropolitano dovranno trasmettere alla Direzione generale una relazione riguardante le agenzie territoriali dei rispettivi bacini di riferimento che eventualmente “presentino di norma due parametri difformi rispetto a quelli stabiliti dall’articolo 2, comma 1, del Regolamento in questione” formulando proposte conseguenziali.
In occasione delle due informative sindacali rese dall’Amministrazione il 3 agosto ed il 29 settembre
2017 ci fu assicurato che non ci sarebbe stata un’applicazione “ragionieristica” dei parametri,
formalizzati successivamente con la determinazione presidenziale n.52, in ragione del fatto che la prossimità territoriale dell’Istituto rappresenta un’opzione strategica nelle politiche dell’INPS e che “la qualità e professionalità delle risorse umane, unitamente alla capillarità della presenza sul territorio, costituiscono pertanto un fattore determinante ai fini dell’efficienza e dell’efficacia del servizio reso e della conseguente soddisfazione dell’utenza” (Piano della performance 2018/2020).
Invitiamo, pertanto, i Direttori regionali ed i Direttori di coordinamento metropolitano, prima di
trasmettere qualsivoglia proposta alla Direzione generale, ad interloquire non solo con le parti sociali ed economiche presenti sui territori, anche attraverso i Comitati regionali e provinciali in cui sono rappresentate, così come detta la stessa circolare, ma ad avviare un confronto serrato con le rappresentanze sindacali interne del personale in virtù dell’impatto che le stesse proposte potrebbero avere sull’organizzazione del lavoro e sul futuro lavorativo dei colleghi.
FP CGIL/INPS CISL FP/INPS UIL PA/INPS
Matteo ARIANO Paolo SCILINGUO Sergio CERVO