Al Ministro della Difesa
Dott.ssa Elisabetta Trenta
OGGETTO: Personale civile, benefici pensionistici derivanti da supervalutazione di periodi di servizio in
lavori insalubri, polverifici, imbarchi ai sensi degli artt. 19 e 25 del d.P.R. 29.12.1973 n. 1092.
La Direzione Generale del Personale Civile ha di recente divulgato, senza la preventiva informazione alle OO.SS., una nuova circolare sul tema in oggetto, già lungamente dibattuto con il precedente vertice politico di codesto Dicastero senza giungere ad alcun esito.
La predetta circolare continua a non tener conto e a non valorizzare affatto le peculiari attività prestate dal Ministero della Difesa e, nello specifico, le caratteristiche d’impiego imposte al personale civile soprattutto negli anni trascorsi, dettando una nuova linea interpretativa che, negando il riconoscimento dei diritti acquisiti e già iscritti a matricola di centinaia di dipendenti, ne ha improvvisamente impedito il collocamento in quiescenza.
L’effetto retroattivo del provvedimento, annullando in molti casi decreti di pensione già emessi, non sta solo recando forte pregiudizio ai lavoratori ma, disponendo a carico di questi ultimi addirittura l’onere di provare di aver diritto ai benefici previsti dalle norme vigenti, in realtà ne impedisce il riconoscimento.
Difatti i vari Enti, oltre a non segnalare per tempo quanto previsto da quelle norme, non hanno curato e conservato in maniera diligente, con ogni probabilità anche per effetto dei vari provvedimenti di riordino, chiusura, accorpamento ecc., i fascicoli personali e le certificazioni del tempo di lavoro effettuato dai dipendenti negli ambienti insalubri e/o nei polverifici.
La mancata conservazione di quella documentazione, la cui responsabilità ricade interamente
sull’Amministrazione, nonché i ripetuti e, a nostro avviso, contrastanti interventi prodotti sull’argomento, stanno generando grande disagio tra i lavoratori, oltre a provocare un contenzioso senza precedenti nella difesa le cui ricadute negative si faranno presto sentire sull’intero sistema.
Le scriventi OO.SS., nel ritenere indispensabile individuare una soluzione possibilmente condivisa, al fine di evitare che siano prodotti ulteriori danni e discriminazioni in danno dei dipendenti coinvolti, chiedono un Suo autorevole intervento che garantisca i diritti dei lavoratori e assicuri la necessaria chiarezza sull’intera materia, dichiarandosi sin d’ora disponibili a discuterne nella prima occasione utile.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
Con viva cordialità
FP CGIL CISL FP UIL PA CONFSAL/UNSA
F. Quinti M. Ferri S. Colombi G. Braconi