Egregio Ministro
Sergio COSTA
Ministero Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare
Egregio Ministro,
nel prendere atto delle iniziative che Lei intende assumere per dare nuovo impulso al Ministero, sia
sul piano istituzionale che organizzativo, non possiamo fare a meno di segnalare che tutto questo sta
avvenendo senza alcun confronto con le Organizzazioni sindacali.
Per quanto riguarda la FP CGIL tutto ciò che si muove verso la valorizzazione del ruolo e delle
funzioni del Ministero trova il nostro apprezzamento; è però del tutto evidente che se si intende intervenire con processi di riorganizzazione, con nuove politiche del personale, sulla logistica questo determinerà inevitabilmente ricadute su tutto il personale che senza un costruttivo e fattivo confronto con le OO.SS. porterà forte disagio e fibrillazione all’interno del Ministero e sui singoli lavoratori coinvolti.
Tutto questo attiene a corrette relazioni sindacali che ci auguriamo Lei voglia instaurare con le
Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e su questo misureremo la reale volontà di
cambiamento rispetto al recente passato; cambiamento da tutti invocato a parole ma assai scarsamente praticato nei fatti.
Abbiamo molte problematiche da affrontare a partire dalla cronica carenza di personale e da
maggiore chiarezza sulle funzioni che devono essere svolte ed implementate, tenuto conto dei diversi
soggetti, istituzionali e non, che operano sulle materie riconducibili al Ministero dell’Ambiente.
Inoltre è ormai improcrastinabile un deciso rilancio sulle politiche del personale senza dimenticare di
affrontare in maniera positiva alcune problematiche che si trascinano da tempo su alcuni istituti contrattuali (mobilità e comandi), peraltro già segnalati in una precedente nota unitaria del 10 agosto scorso, che possono dare quelle risposte da tempo attese rispetto a legittime aspettative del personale interessato come nel caso di una lavoratrice del Ministero che dopo otto anni di comando presso altra Amministrazione (Inail) si è vista negare, al momento, la possibilità di trasferimento in mobilità laddove era stata richiesta ed aveva maturato una significativa crescita e valorizzazione professionale .
Una Sua autorevole iniziativa sicuramente darebbe un concreto impulso ad un processo di
costruttiva collaborazione che si muove verso quel “benessere organizzativo” necessario per governare un auspicato, reale processo di cambiamento della Pubblica Amministrazione.
Ci auguriamo che quanto evidenziato in questa nota possa trovare la necessaria attenzione da parte
Sua per l’aspetto più propriamente politico e della Struttura per gli aspetti gestionali e auspichiamo a breve l’avvio del confronto sulle tematiche segnalate.
Cordiali saluti.
FP CGIL
Capo Area Funzioni Centrali
Florindo Oliverio