Assistenti Sociali: Nota su circolare sgomberi

04 Settembre 2018

LA CIRCOLARE SUGLI SGOMBERI: A RISCHIO L’ATTIVITÀ’ DEGLI ASSISTENTI
SOCIALI DI COMUNI E TERZO SETTORE

La FP CGIL esprime le proprie preoccupazioni, condivise anche dall’ANCI, dal Consiglio nazionale degli Assistenti sociali, sugli effetti pericolosi della circolare del Ministro degli Interni del 1 settembre
che, con semplicità, per agire frettolosamente sul tema delle occupazioni abitative e degli sgomberi, rischia di deformare il ruolo degli assistenti sociali, sia pubblici che del privato sociale, dandogli
compiti propri dei operatori di pubblica sicurezza.
In contrasto con la Legge 14 del 2017,che faceva salva la “tutela dei nuclei familiari in situazioni di disagio economico e sociale”, anteponendo l’urgenza e la celerità degli sgomberi ad ogni altro tipo di
considerazione, il governo scarica tutti i costi sociali delle sue politiche “a salvaguardia della proprietà privata” sui Comuni, sui servizi sociali, e sopratutto sulle lavoratrici e sui lavoratori di questi ultimi. Il governo evita così di affrontare con efficacia il problema abitativo, coniugando il diritto di proprietà con il dovere dell’intervento pubblico a favore dei soggetti fragili e disagiati.
La stessa circolare riconosce infatti che “non possono essere sottovalutate le difficoltà che gli operatori sociali potranno incontrare nell’esecuzione dei suddetti accertamenti”. Un modo semplice per dire che
si chiede agli assistenti sociali di stravolgere il proprio compito, dovendo censire il disagio sociale, non per trovare soluzioni congrue ai bisogni soggettivi ma, ad esempio, per verificare “la condizione di
regolarità di accesso e permanenza sul territorio nazionale”; una funzione del tutto incompatibile con i principi deontologici della professione e con lo spirito originario del proprio lavoro.
Si tratta inoltre di procedure che sicuramente esporrano gli assistenti sociali a gravi rischi sotto il profilo della salute e della sicurezza.
Senza contare che l’onere di queste scelte sarà scaricata automaticamente sugli enti locali che lamentano da tempo scarsità di risorse per venire incontro alle tante fragilità delle comunità locali e delle popolazione residente.

4 settembre 2018

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