Una risoluzione del parlamento europeo contro la precarietà
Il 31 maggior scorso il Parlamento Europeo, a seguito di alcune petizioni
riguardanti la lotta alla precarietà e l’abuso dei contratti a tempo determinato
avanzate dalla FP CGIL di Taranto, ha emanato una interessante risoluzione che
potrebbe aprire la strada ad una legislazione europea che limiti ulteriormente
l’utilizzo dei contratti a tempo determinato.
Il Parlamento si è espresso in maniera chiara contro l’abuso di norme che
reiterano i contratti generando precariato e conseguenti discriminazioni.
La risoluzione solleva molte questioni che sono certamente tra quelle
denunciate dalla CGIL e dalla FPCGIL nelle loro battaglie e contenute, per un
necessario cambiamento, nella Carta dei Diritti.
Tra le situazioni rilevate dalla risoluzione: “l’uso abusivo di contratti di lavoro
temporanei in violazione delle norme internazionali in materia di condizioni di
lavoro, dei diritti dei lavoratori e del diritto dell’UE ”, la “tutela obsoleta dal
licenziamento e mancanza di protezione sociale sufficiente in caso di
licenziamento”.
La risoluzione altresì invita la Commissione a combattere il lavoro precario e a
fornire nuovi strumenti per limitarne l’uso attraverso una adeguata legislazione
e, “invita gli Stati membri a tenere conto degli indicatori dell’OIL nel
determinare l’esistenza di un rapporto di lavoro quale mezzo per affrontare la
mancanza di protezione offerta dal lavoro precario ” . Tra le numerose
sollecitazioni, “denuncia il rinnovo di contratti di lavoro a tempo determinato al
fine di coprire esigenze che non sono di natura temporanea, ma permanente e
durevole”.
Auspichiamo che tale assunto da parte del Parlamento europeo porti ad una
legislazione comunitaria più stringente su tali questioni favorendo anche nel
nostro Paese il superamento del precariato che, ha raggiunto limiti in
inaccettabili anche nella P.A.
Sottolineiamo con soddisfazione che il risultato raggiunto viene dall’attività
sindacale di posto di lavoro e dalla caparbietà di un nostro dirigente territoriale,
Pierpaolo Volpe della FPCGIL di Taranto, che ha messo la sua capacità e le sue
conoscenze, supportato da un pool di avvocati, al servizio dei lavoratori
ottenendo una risoluzione che potrà essere utile a tutti i lavoratori europei.
Il futuro richiede che le nostre battaglie escano dai confini nazionali ed utilizzino
anche le istituzioni europee per ottenere giustizia per il lavoro, perché l’Europa
in cui noi crediamo non può essere soltanto una severa guardiana dei conti, ma
la portatrice di valori e di diritti.
Roma, 2 agosto 2018
La Segretaria Nazionale
Concetta Basile