IL MINISTRO INCONTRA I SINDACATI: SI AVVIA IL CONFRONTO
Care compagne e cari compagni,
stamattina siamo stati ricevuti dal Ministro Bonafede che in tal modo ha avviato il confronto con le Organizzazioni Sindacali rappresentative della Organizzazione Giudiziaria. Si è trattato di un primo incontro, utile alla reciproca conoscenza e ad una prima disanima dei numerosi temi sul tavolo che noi abbiamo riassunto in tre grandi agglomerati: l’attuazione del 21 quater, l’attuazione dell’accordo del 26 aprile 2017 e la risoluzione dei problemi relativi al precariato. E che pertanto propongono come tema preliminare la verifica della volontà politica del Ministro di dare attuazione agli accordi politici raggiunti con il precedente Ministro.
Un punto pregiudiziale il cui riscontro naturalmente è condizione per comprendere quale può essere il nostro atteggiamento rispetto alla nuova direzione politica e da questo punto di vista il Ministro ci ha confortato dichiarando che intende procedere sui temi da noi sollevati in continuità con gli impegni assunti dal precedente Ministro. In tal senso lo stesso ha dichiarato che la riconferma della precedente gestione delle relazioni sindacali è un preciso segnale di continuità rispetto al processo ed alle modalità di confronto poste in atto con la norma 21 quater e il relativo accordo del 26 aprile 2017.
La riunione ha avuto carattere informale e siamo stati ricevuti una sigla sindacale per volta. Nella stessa era presente la dr.ssa Fabbrini che ha puntualmente relazionato su tutti i temi importanti sul tappeto: dai passaggi di area la cui attuazione necessita della predisposizione del piano dei fabbisogni previsto dalla norma all’attuazione delle progressioni economiche del personale, dalla definizione degli interpelli ai passaggi orizzontali ed alla revisione dei profili professionali. Una valutazione particolare ha riguardato la situazione del precariato: noi abbiamo ribadito con forza la necessità di trovare una soluzione complessiva e non parziale delle vertenza che non può non passare per un riconoscimento del carattere strutturale dell’impiego di questi lavoratori e quindi è necessario prevedere strumenti che siano finalizzati alla loro stabilizzazione, a partire dall’attuazione del processo già approvato dalla legge, che deve avere criteri chiari e ben definiti che garantiscano i lavoratori inseriti in questi processi. Ma a cui deve corrispondere un seguito considerata la platea del lavoratori interessati e la non facile risoluzione delle problematiche connesse ai processi assunzionali. Sul punto il Ministro, nel confermare il suo impegno e attenzione, ha semplicemente rilevato l’impossibilità normativa di procedere con stabilizzazioni tout court e la possibilità invece di procedere con procedure concorsuali.
Nell’ambito del confronto è emersa la questione degli scorrimenti in atto sulla graduatoria degli Assistenti Giudiziari, che al momento prevede l’inserimento in atto in questi giorni dei 420 ulteriori idonei a cui a breve si aggiungeranno i 200 che sono in via di approvazione dagli organi di controllo. Accanto a questo abbiamo chiesto conferma dell’interesse da parte di altre Amministrazioni ad attingere in questa graduatoria e ci è stato confermato che MIBAC, Agenzia delle Dogane e Ministero dell’Interno hanno chiesto agli organi di controllo l’autorizzazione ad assorbire parte di questa graduatoria ed allo stato abbiamo la conferma che il MIBAC è stato autorizzato ad assorbirne 160. Sempre in tale contesto la dr.ssa Fabbrini ci ha comunicato di aver provveduto ad accantonare circa 200 sedi, in prevalenza nel Centro Sud, per destinarle agli interpelli interni.
Il breve incontro si è concluso con l’impegno reciproco a definire, a partire dalla ripresa dopo le ferie, un calendario di incontri sui singoli temi sopra elencati.
Pertanto, fermo restando che siamo solo ai preliminari e che naturalmente gli impegni andranno verificati nel concreto, il nostro giudizio su questo primo confronto è positivo: abbiamo verificato con piacere interesse ed attenzione alle problematiche del personale ed un clima di confronto costruttivo.
A seguire oggi si tiene pure una riunione con le rappresentanze sindacali territoriali e le RSU di Bari sulla ormai celebre situazione logistica, per la quale vi invieremo successivamente il resoconto.
Care compagne e cari compagni,
da oggi chi vi scrive assume di fatto la responsabilità di gestione, insieme alla Delegazione Nazionale trattante, delle politiche della FP CGIL in questo Ministero: un compito certamente delicato e difficile, considerata la complessità dei problemi che affliggono i cicli lavorativi e le condizioni di lavoro. Ma un compito che intendiamo portare avanti confermando tutti gli impegni programmatici assunti con i lavoratori, a partire dalla piena attuazione degli accordi sottoscritti. Obiettivi che intendiamo confermare e se possibile migliorare nella piena consapevolezza dell’urgenza della loro risoluzione e nella concreta speranza di essere utile strumento nelle mani dei lavoratori giudiziari.
Roma, 1 agosto 2018
Claudio Meloni Felicia Russo
FP CGIL Nazionale p. La Delegazione Nazionale trattante
Funzioni Centrali FP CGIL Ministero della Giustizia