Nella giornata di mercoledì 4 luglio in video conferenza abbiamo presentato il lavoro di implementazione dell’Osservatorio Nazionale sulle residenze per anziani, un lavoro che abbiamo condiviso e che vi ha visti nei mesi scorsi impegnati a livello regionale e nei territori.
La messa in rete di questo importante strumento di lavoro, che trovate all’indirizzo http://www.iresluciamorosini.it/rsa/ segna il primo traguardo raggiunto.
Le segreterie nazionali dello SPI e della Funzione Pubblica vi ringraziano per il prezioso supporto che avete dato in questi mesi, è stato senz’altro un lavoro impegnativo e faticoso che ha permesso all’IRES Lucia Morosini di costruire una banca dati sul piano nazionale che attualmente non ha eguali, e che nessun centro di ricerca aveva finora mai realizzato: circa 6.500 strutture censite e una copertura di circa 280.000 posti letto.
Ora si tratta di continuare in un lavoro teso ha mantenere aggiornato questo importante strumento con aggiornamento almeno semestrale, sulla base delle nuove segnalazioni che ci farete pervenire per implementare ulteriormente la banca dati.
L’Osservatorio pubblico sulle residenze per gli anziani in Italia ha lo scopo di monitorare le principali caratteristiche delle offerte alle famiglie e le loro evoluzioni.
In particolare l’indagine è rivolta alla comprensione di come le strutture residenziali pubbliche e private promuovono le loro attività, come comunicano alle famiglie i servizi offerti e le professionalità impiegate. Inoltre l’indagine si propone di osservare la regolazione regionale delle modalità di comunicazione e di individuare i parametri ottimali idonei a innalzare i livelli di trasparenza e qualità dell’informazione resa ai cittadini.
La banca dati dell’Osservatorio costituisce una rilevante fonte d’informazioni, che verrà offerta alle famiglie attraverso un servizio online già attivo e consultabile dal 4 luglio 2018.
L’elaborazione dei dati ricavabili dalle informazioni fornite dai gestori e pubblicate dall’Osservatorio è oggetto di un report che trovate sia nel sito che in allegato.
Ma il progetto vuole anche essere la base informativa per un rinnovato e più esteso impegno di un lavoro congiunto tra le strutture territoriali dello SPI e della Funzione Pubblica volto alla tutela delle persone anziane ospiti delle Residenze e dei lavoratori che vi operano, nella reciproca convinzione che la qualità del servizio e la qualità delle condizioni di lavoro vanno di pari passo.
La discussione ha confermato il processo di crescita delle residenze private non convenzionate e non accreditate, sintomo, come più volte sottolineato tra noi, della mancanza di una politica nazionale per la non autosufficienza e di un evolvere rapido del bisogno in connessione alle trasformazioni socio demografiche che mette a dura prova anche i sistemi di protezione delle Regioni che hanno investito di più (sia in termini di risorse che di progettazione e innovazione dei servizi) sulla non autosufficienza.
Ovviamente siamo consapevoli che l’Osservatorio basato solo sulle informazioni fornite dai gestori delle strutture, come resterà quello reso accessibile al pubblico, ha limiti non superabili, sia per carenza e incompletezza di informazioni, che per la necessità di interpretare le stesse alla luce delle diverse normative e regolamentazioni regionali.
Per questo nella video conferenza abbiamo cominciato a discutere il futuro del lavoro. È stato proposto di definire tre strumenti di intervento, tre questionari che in sede di video conferenza abbiamo cosi indicato: uno rivolto sulle strutture, uno rivolto ai dipendenti e uno rivolto ai familiari. Si è convenuto che in questa fase, anche per valutare la fattibilità del progetto, ci si concentri sulla elaborazione del questionario sulle strutture, rinviando la discussione sugli altri due.
Il questionario sulle strutture ha l’obiettivo di raccogliere le informazioni necessarie a valutare le caratteristiche e la qualità delle strutture (Osservatorio interno non pubblico) teso a orientare l’intervento congiunto di rappresentanza, di tutela e di contrattazione. Per una costruzione partecipata del questionario abbiamo chiesto di fare una ricognizione di questionari già realizzati (o progettati) in ambito locale, sia da strutture sindacali che da altri soggetti, anche istituzionali, il livello nazionale farà lo stesso con interlocutori esperti. Da questa ricognizione sarà ricavata una bozza di questionario, che sarà inviata alle strutture regionali e che sarà discussa in una video conferenza che prevediamo per la fine di settembre. Nella video conferenza affronteremo anche fasi e modalità di realizzazione di questa seconda parte del progetto che prevediamo possa prendere effettivamente il via solo dopo la conclusione del percorso congressuale.
Sarà importante effettuare il monitoraggio in questi mesi degli accessi online all’Osservatorio e anche le richieste di informazioni alle nostre strutture SPI, a riscontro dell’indicazione che è stata pubblicata sul sito e che vi riproduciamo:
Per qualsiasi ulteriore approfondimento sulle informazioni rese note è possibile rivolgersi alla sede dello SPI – Cgil più vicina. Qui l’elenco completo: http://www.spi.cgil.it/dove-siamo
Fraterni saluti,
Per SPI CGIL Per FP CGIL
Oliviero Capuccini Dip Socio sanitario Michele Vannini capo area Sanita e SSAEP
Nunzia Fiorenza Dip Socio sanitario Denise Amerini Comparto SSAEP
Raffaele Atti Segretario Nazionale