COMUNICATO
Lo scorso 5 luglio si è avviata la discussione sulla proposta dell’Amministrazione relativa al FUA 2017.
Ad apertura del tavolo, l’Amministrazione ci ha informato sugli ulteriori sviluppi dell’iter del FUA 2016: dopo la firma del Ministro del Lavoro, l’accordo è stato firmato anche dal Ministro dell’Economia ed è ora al vaglio della Corte dei Conti, per il visto finale. Dopo di ciò, l’accordo tornerà al Ministero del Lavoro, che provvederà a smistare le somme di competenza all’INL. Quest’ultimo, a sua volta, con delibera del proprio CdA, acquisirà le somme nel bilancio dell’INL e le trasmetterà, infine, alle singole ITL, per il pagamento.
Considerato l’iter descritto, l’Amministrazione ci ha prospettato il pagamento del FUA 2016 entro agosto – settembre. Speriamo davvero che entro settembre si concludano una volta per tutte le vicende di questo FUA, che oramai hanno assunto tratti surreali, se non grotteschi.
Riguardo all’orario di lavoro, l’Amministrazione ha precisato che la sperimentazione in corso proseguirà nelle attuali sedi a cui se ne aggiungono altre quattro, con estensione della flessibilità anche al personale degli uffici legali chiamato a svolgere servizio esterno. Viene sospesa la possibilità dell’orario destrutturato e rimandata ai primi mesi del 2019, posto che l’Amministrazione ha acquisito in queste settimane una nuova piattaforma per la gestione del personale, che consentirà ai lavoratori in servizio esterno di inserire la propria prestazione lavorativa anche da remoto (c.d. “badge virtuale”). Dal nostro punto di vista, resta fermo l’obiettivo di far decollare il nuovo orario flessibile destrutturato e ci adopereremo perché non vi siano ritardi sulla tabella di marcia. Ad esso, aggiungiamo la necessità di affiancare gli strumenti capaci di conciliare la vita lavorativa con quella personale: smart-working, telelavoro e banca delle ore (su quest’ultimo argomento siamo prossimi a un accordo nazionale, così che possano partire subito dopo gli accordi decentrati negli uffici territoriali).
Quindi, considerato che la sperimentazione del nuovo orario prosegue, continueremo a monitorare l’applicazione della nuova disciplina sul territorio, segnalando immediatamente le interpretazioni restrittive, esattamente com’è già accaduto nel passato.
Riguardo al FUA 2017, l’Amministrazione ci ha presentato la sua proposta, su cui la discussione proseguirà il prossimo 17 luglio. Peraltro, il clima da campagna elettorale permanente ci costringe a dover ricordare a tutte e a tutti che si tratta di una proposta dell’Amministrazione e non di un accordo definitivo già siglato.
La nostra opinione, già più volte espressa e che qui ribadiamo, è che si deve superare il clima medievale di contrapposizione fra lavoratori. Ciò può avvenire, a nostro parere, solo con una nuova organizzazione del lavoro: che renda tutti i lavoratori partecipi al raggiungimento di un obiettivo, che preveda l’inserimento del processo produttivo e la costituzione del lavoro in team quali nuove metodologie di lavoro, a cui ricollegare la ripartizione del salario accessorio.
Oltre a questo, ribadiamo per l’ennesima volta la nostra convinzione che sia necessario costituire delle indennità di funzione, differenziate in base al tipo di responsabilità di ognuno.
Siamo consapevoli che per arrivare a tutto questo sono necessarie ulteriori risorse economiche ed è per questo che da tempo chiediamo al decisore politico il superamento del costo zero, unica strada maestra per far decollare l’INL.
Restiamo in attesa di una convocazione da parte del nuovo Ministro; qualora non dovesse arrivare, a breve manderemo un sollecito.
Roma, 10 luglio 2018
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS, INL e ANPAL
Matteo Ariano