Al Commissario
straordinario del FORMEZ
Avv. Luisa Calindro
Con l’accordo per il rinnovo del CCNL, siglato in data 11/1 u.s., come previsto al
paragrafo dedicato alle “Code contrattuali”, si era demandata a specifiche sessioni
negoziali la trattazione, “entro un mese dalla stipula”, di materie di rilevante
importanza tra cui quelle relative al “sistema di valutazione e sistema premiante” e al
“sistema indennitario”.
Nonostante le citate sessioni negoziali non siano ancora state convocate, nelle scorse
settimane si è dato avvio ad una procedura di interpello per la selezione di alcune
posizioni destinate al supporto del coordinamento delle aree di produzione, con
relativo riconoscimento di indennità a carattere straordinario e a scadenza per
responsabilità di compiti specifici.
Come certamente si ricorderà, le scriventi OO.SS. avevano evidenziato (v.
documento sindacale aziendale del 23/4/2018, in riscontro all’OdS n. 347/18 di
istituzione di nuove posizioni di responsabilità) la necessità di porre preliminarmente
mano ad una revisione dell’organizzazione del lavoro tesa a valorizzare le
professionalità e avevano chiesto di “inquadrare le procedure di selezione del
personale, da assegnare a particolari compiti e/o funzioni, nell’ambito di una più
generale ridefinizione del modello organizzativo e dei percorsi di carriera, alla luce
dell’imprescindibile necessità di rilancio e definizione del ruolo dell’Istituto”. Ad avviso
delle scriventi inoltre, non è agevole rinvenire nei tre Avvisi di selezione pubblicati la
sussistenza di quel requisito di “straordinarietà” delle mansioni da affidare ai nuovi
responsabili che la stessa procedura di interpello indica come presupposto in base al
quale si darà corso alle selezioni; mansioni che sembrano al contrario rientrare tra
quelle proprie del ruolo funzionariale di appartenenza.
A ciò si aggiunga che, in controtendenza rispetto a quanto sinora avvenuto in Formez,
si è scelto di ignorare ed eludere anche le più elementari regole di correttezza delle
relazioni sindacali, procedendo unilateralmente su istituti i cui costi andranno a
gravare sulle spese del personale.
Le scriventi OO.SS. chiedono pertanto la sospensione della procedura di che trattasi,
posticipandola alla immediata definizione:
· degli istituti oggetto dell’accordo sottoscritto lo scorso 11 gennaio 2018
(progressioni economiche e di carriera, sistema di valutazione e sistema
premiante, sistema indennitario);
· una riorganizzazione della struttura in grado di rispondere adeguatamente alle
esigenze tecniche ed operative dell’Istituto;
· un regolamento, condiviso con le OO.SS., attraverso il quale riformulare
l’istituto dell’interpello.
FP CGIL CISL FP UIL PA FIALP CISAL
Andrea Impronta Alessandro Bruni Paolo Liberati Giuseppe Marro