Riunione al DGMC sulle piante organiche del personale di Polizia Penitenziaria: solo la Fp Cgil respinge la proposta avanzata dall’amministrazione!
Nel pomeriggio di ieri si è svolta la riunione per discutere della proposta sulle piante organiche del Corpo, presentata dal Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità.
Solo la FpCgil ha respinto tale proposta e lo ha potuto fare grazie alla serietà e alla coerenza, tra l’altro riconosciuta apertamente durante la riunione anche dal direttore generale Vincenzo Starita, che da sempre contraddistingue la nostra organizzazione sindacale.
Solo la FpCgil, infatti, ha potuto respingere un progetto che è figlio di due interventi aspramente contestati dalla nostra organizzazione: uno di nartura normativa, la Legge Madia che ha tagliato gli organici della Polizia Penitenziaria, l’altro di natura amministrativa, la sanatoria che ha stabilizzato tutto il personale distaccato temporaneamente in altra sede diversa da quella effettiva.
Gli altri sindacati, che hanno condiviso tale progetto di stabilizzazione, che a nostro parere lede i diritti di chi attende da anni di essere trasferito in base alla graduatoria della mobilità ordinaria e rispetta le regole, sono stati costretti ad accettare la proposta sulle dotazioni organiche, che sostanzialmente fotografa le conseguenze di quel progetto.
Abbiamo inoltre ricordato alla parte pubblica che non è stato ancora affrontato il tema della mobilità del personale distaccato dai minori agli adulti e quello dei criteri per la mobilità del personale da assegnare ai nuclei di Polizia Penitenziaria.
Il coordinatore nazionale
Fp Cgil Polizia Penitenziaria
Massimiliano Prestini