PARTONO GLI SVILUPPI ECONOMICI
Con la sottoscrizione dell’accordo sull’utilizzo delle risorse previste per l’avvio di nuovi
sviluppi economici all’interno delle aree con decorrenza 1° gennaio 2018, inizia una nuova fase
per i lavoratori del Ministero dell’Interno.
L’accordo si è reso possibile grazie all’incremento delle risorse del FUA 2017 fortemente voluto
in questi mesi dalle OO.SS. confederali.
Siamo consapevoli che potremo accontentare solo una parte di lavoratori, che le aspettative
sono tante, e che è difficile stabilire un criterio valido per tutti. La cosa importante è cercare di
individuare criteri giuridicamente validi, ed avviare una nuova fase di progressioni
economiche. L’accordo prevede l’individuazione dei contingenti di personale cui attribuire la
fascia retributiva immediatamente superiore con una percentuale del 32.5% del personale in
servizio per ogni singola fascia retributiva, quindi circa un terzo del personale in servizio.
Stiamo parlando di 5.700 posizioni così suddivise:
– area terza 2487
– area seconda 3143
– area prima 70
Nell’area prima otterranno la progressione economica tutti coloro che si trovano nelle fasce F1
e F2. Purtroppo, non essendo prevista la fascia F4, per coloro che si trovano nella fascia apicale
F3 , transitati con la riqualificazione 2010, non potrà essere bandita alcun progressione.
Con l’ accordo sottoscritto per un importo di 12.743.727,23 abbiamo quasi esaurito le somme
certe del Fua che possiamo utilizzare per le progressioni economiche. A scanso di equivoci non
ci è possibile utilizzare una cifra superiore perchè gli organi di controllo non lo consentono.
Pertanto inizato il percorso continueremo con ulteriori tornate di progressioni economiche per
il restante personale chiedendo ai nuovi interlocutori politici di attivarsi con nuovi incrementi
del Fua.
Certo sarebbe stato di facile presa promettere cose irrealizzabili come passaggi per tutti,
laddove non è possibile tecnicamente e non ci sono le risorse economiche per poter realizzare
tale ipotesi.
Sappiamo che tutti i lavoratori che rimarranno esclusi da questa tornata saranno delusi e si
faranno convincere che sono stati svantaggiati ,e chiediamo loro di non credere a facili e
velleitarie proposte prive di concretezza e giuiridicamente impossibili.
Anche a noi sarebbe piaciuto avere più posti disponibili, ma con le risorse date è stato l’unico
accordo possibile e ci siamo assunti la responsabilità di firmare, perchè sono trascorsi otto anni
dagli ultimi sviluppi economici, e non vogliamo più aspettare, rispondendo alle aspettative di
tanti lavoratori che ci chiedono un avanzamento economico ed un riconoscimento
professionale.
Continuiamo a costruire opportunità per i lavoratori, con senso di responsabilità e senza facili
promesse irrealizzabili, è questo il ruolo di un sindacato che pur nelle difficoltà di una
complessa situazione economica e politica del Paese, continua a fare proposte nell’interesse dei
lavoratori, concretamente e fattivamente.
Nei prossimi giorni inizieranno gli incontri per definire i criteri degli sviluppi economici, e vi
terremo aggiornati.
Fp CGIL Nazionale Ministero Interno
Adelaide Benvenuto