INPS: Facciamo davvero chiarezza sull’elemento perequativo

26 Marzo 2018

Facciamo davvero chiarezza sull’elemento perequativo.

Stanno pervenendo da più parti pressanti richieste di chiarimento in riferimento
all’elemento perequativo e alla sua scomparsa a partire dal 01/01/2019.
La somma presente in busta paga è un correttivo introdotto dal CCNL 2016/2018
per sostenere i redditi più bassi. Infatti sarebbe accaduto che, per effetto degli
aumenti derivanti dal rinnovo contrattuale, i dipendenti con reddito basso,
avrebbero perso il bonus “Renzi” di € 80. Paradossalmente l’incremento della
retribuzione tabellare avrebbe potuto causare la perdita del bonus e vanificare
l‘aumento stipendiale! Proprio per ovviare a questa non recondita eventualità si
è introdotto un importante elemento retributivo che sterilizzasse l’aumento dello
stipendio base!
Nelle rivendicazioni delle Cgil, alla base della prossima legge di Bilancio e dei
contratti nazionali relativi al triennio 2019/2021, ci sarà la stabilizzazione
dell’elemento perequativo!
A questo punto bisogna tenere bene a mente che proprio il contratto nazionale
impone delle tempistiche serrate nella definizione del nuovo contratto:
Art 2. comma 5: “In ogni caso, le piattaforme sindacali per il rinnovo del
contratto collettivo nazionale sono presentate sei mesi prima della scadenza del
rinnovo del contratto e comunque in tempo utile per consentire l’apertura della
trattativa tre mesi prima della scadenza del contratto”.
Con esso si è abbandonato la logica del rinnovo con trattative ed attese sine die,
anzi entro ottobre occorrerà presentare le nuove piattaforme.
Pertanto la paventata perdita di potere di acquisto dal’1/1/2019 è falsa
e tendenziosa. I toni divisivi usati da presunte organizzazioni sindacali, che
dovrebbero difendere i lavoratori, sono solo posti in atto per rastrellare qualche
voto alle prossime elezioni Rsu!
La CGIL mantiene i propri impegni e porta risultati concreti, lavorando fin da
subito per il rinnovo del contratto nelle assemblee, e spiegando nel dettaglio le
intese raggiunte sul rinnovo del contratto.

Roma, 26/03/2018

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Matteo Ariano

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