Stato di agitazione e presìdi in tutte le sedi giudiziarie del paese lunedì 26 marzo. A promuoverlo è la Fp Cgil Nazionale per rivendicare quanto pattuito col dicastero della Giustizia, “a partire dall’accordo per la valorizzazione firmato con il Ministro Orlando e che registra gravi ritardi nella sua applicazione, ed è ora ad un punto di stallo”.
A tutto ciò, prosegue la Funzione Pubblica Cgil, “si aggiunga che le assunzioni e gli scorrimenti della graduatoria di assistente giudiziario, da noi fortemente sollecitati, stanno partendo in un clima di conflittualità tra lavoratori, a causa delle scelte errate dell’Amministrazione per quanto riguarda l’assegnazione delle sedi”.
Il Ministro Orlando, sottolinea la Fp Cgil, “deve dimostrare adesso, mantenendo gli impegni presi con i lavoratori e con i cittadini, di voler concludere il lavoro iniziato, dando avvio alle procedure concordate e aprendo una interlocuzione con le organizzazioni sindacali per risolvere le questioni pendenti. Non vorremmo dover ricordare Orlando come il Ministro che, come altri predecessori, non ha tenuto fede agli accordi”. Per queste ragioni lunedì 26 marzo sarà giornata di mobilitazione con presìdi davanti alle sedi giudiziarie del paese dalle ore 10 alle ore 12.