Si è svolta il 31 gennaio u.s., presso la Sede centrale della Corte dei conti, l’Assemblea Generale del Personale, indetta da CGIL CISL UIL per illustrare ai lavoratori l’Ipotesi di Accordo sul nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2016 – 2018 delle Funzioni Centrali, sottoscritto in data 23 dicembre 2017. Numerosa è stata la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno mostrato interesse ai lavori assembleari, arricchendo il dibattito con interventi e considerazioni sui molteplici aspetti contenuti nell’Accordo, con particolare riferimento alle nuove disposizioni contrattuali. Un Contratto che rappresenta un forte segnale di discontinuità con il passato (dopo 8 anni di blocco contrattuale) e un passo avanti nella restituzione ai lavoratori dei diritti e delle tutele faticosamente conquistati. La sottoscrizione dell’Ipotesi va nella direzione del recupero della centralità del Contratto di lavoro e della Contrattazione e un deciso passo in avanti rispetto ai vincoli imposti dalle leggi.Riportiamo, qui di seguito, alcuni punti salienti del nuovo CCNL 2016-18 Funzioni centrali:
RELAZIONI SINDACALI
Un nuovo modello di relazioni sindacali con carattere “stabile e partecipativo”.Tutte le materie oggetto del rapporto di lavoro sono ora oggetto di confronto tra le parti datoriali e sindacali e di valutazione dell’Osservatorio paritetico istituito presso l’Aran (art.3). Presso ogni Amministrazione è costituito l’Organismo paritetico per l’innovazione (art. 6) con il compito di valutare e definire le proposte in materia di organizzazione, servizi, qualità del lavoro,processi formativi ecc..
NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE
Con l’Ipotesi firmata vengono gettate le basi per il nuovo modello di Ordinamento professionale (art. 12); una Commissione paritetica procederà a sviluppare entro il prossimo maggio una proposta organica che integrerà il Contratto. Il nuovo Ordinamento dovrà necessariamente prevedere lo svuotamento della prima Area e la possibilità di un’ulteriore crescita economica per quei lavoratori inquadrati nella fascia apicale dell’Area di appartenenza.
I DIRITTI
Sono introdotti istituti innovativi e mantenuti quelli già in essere, salvaguardando il corretto esercizio dei diritti del lavoratore, come ad esempio: confermati all’art. 32 dell’Ipotesi di contratto i cc.dd. “permessi retribuiti per motivi personali/familiari” (18 ore annue) con contenuti migliorativi rispetto all’ultimo contratto (ex art.46), avendo ripristinato nell’ipotesi di utilizzo per”intera giornata” che il monte ore sia convenzionalmente quantificato in 6 ore anche se
il profilo orario della giornata fosse superiore. Così come sono confermati, all’art. 33, i permessi retribuiti previsti da specifiche norme di legge (es. donazione sangue, ecc.). Il successivo art. 34, invece, introduce un nuovo istituto relativo a congedi e specifiche forme di tutela per le donne vittime di violenza.L’art. 35 prevede un nuovo istituto relativo ai permessi orari/giornalieri (ulteriori 18 ore rispetto al precedente CCNL) per visite mediche, specialistiche, ecc. assimilati alle assenze per malattia che, se presi ad ore, non saranno soggetti a trattenute.Con l’art 30 “ferie e riposi solidali” è stata inserita la possibilità di cedere a titolo gratuito, a colleghi che abbiano l’esigenza di prestare assistenza a figli minori che necessitano cure costanti, alcune giornate di ferie.Per quanto riguarda l’art 38 (assenze per malattia in caso di gravi patologie richiedenti terapie salvavita) un passo avanti aver escluso dal computo delle assenze per malattia, ai fini della maturazione del periodo di comporto, oltre i giorni di ricovero ospedaliero e i giorni di assenza dovuti all’effettuazione di terapie salvavita, anche 4 mesi per gli effetti collaterali delle terapie stesse.Con l’art. 49 si assicura la tutela dei diritti ed il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile (Legge 76/2016).
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