Emergenza Cultura – Conferenza stampa giovedì 8 febbraio 2018 a Roma alle ore 11 alla Stampa Estera in via dell’Umiltà 83 c
“Imbavagliati i soprintendenti, sveliamo caos, paralisi, crisi dei Beni culturali e avanziamo proposte concrete per uscirne”
intervengono
Adriano La Regina, già soprintendente archeologia di Roma
Jadranka Bentini, già soprintendente Beni storici e artistici Bologna
Paolo Berdini, urbanista, saggista
Ferruccio Ferruzzi, responsabile dirigenza UIL-BACT
Paolo Liverani, archeologo, docente Università diFirenze
Claudio Meloni, coordinatore FP Cgil Beni Culturali
Tomaso Montanari, storico dell’arte, docente Federico II di Napoli
Bruno Toscano, storico dell’arte, già docente a Roma Tre
Vittorio Emiliani, giornalista scrittore
Saranno presenti i precari di Mi riconosci?
Seguono domande dei giornalisti e risposte dei relatori e di altri esperti
Ai presenti saranno distribuite le Proposte programmatiche di Emergenza Cultura rivolte a tutti i partiti, Dossier e documenti a stampa sui singoli temi in discussione.
Conclusione prevista alle ore 13 circa
Comunicato sulla conferenza dell’8 febbraio alla Stampa Estera
Giovedì 8 febbraio dalle ore 11 alla sala della Stampa Estera un gruppo qualificato di ex soprintendenti di rango (in testa Adriano La Regina), di cattedratici, di esperti illustreranno in modo documentato i guasti che stanno provocando le cosiddette “riforme” del ministro Dario Franceschini nel corpo della tutela e della stessa amministrazione dei beni culturali. “Riforme” assemblate senza alcuna consultazione interna, senza alcuna commissione di studiosi, e rese esecutive a colpi di decreti o addirittura di emendamenti alla Legge di stabilità. Una evidente “barbarie” legislativa con cui si smantellano norme di tutela plurisecolari.
Ad operare queste denunce e a proporre soluzioni adeguate devono essere elementi esterni (che tuttavia ben conoscono per esperienza la storia e la realtà dell’Amministrazione) dal momento che gli attuali dirigenti e funzionari del Ministero per i Beni Culturali non possono aprire bocca. Qualora lo facessero, sarebbero sanzionati e puniti, come è già accaduto.
Ovviamente uniremo al racconto puntuale del caos e della paralisi in cui versa la gestione accurata dei Beni culturali e paesaggistici specifici dossier e documenti sulla situazione di profonda crisi in cui versa questo settore fondamentale della cultura e della vita nazionale.