Il 1 febbraio si è tenuto il tavolo di presentazione del cosiddetto piano aziendale dell’INL, documento che detta delle linee guida per la costruzione del CCNI dell’INL.
Nell’atto – che vi alleghiamo – si prevede, tra l’altro: una nuova organizzazione del lavoro, basata sul lavoro in team; un’organizzazione degli uffici differenziata, in base alle dimensioni dell’Itl e al relativo bacino d’utenza; una formazione che superi la cosiddetta modalità “a cascata”, differenziata a seconda delle professionalità presenti; l’utilizzo di sistemi informatici volti a snellire gli adempimenti nell’ambito della sperimentazione dell’orario e la previsione di un regolamento nazionale per l’accesso al telelavoro; la definizione di un regolamento sull’anticipo delle spese di missione.
L’Amministrazione ha poi dato altre informazioni: si sta procedendo a integrare la polizza kasko per il personale ispettivo, integrandola anche con la copertura estesa agli atti vandalici; INL ha ottenuto un finanziamento europeo di 12 milioni di euro per l’ammodernamento dell’infrastruttura tecnologica; l’accordo stralcio FUA 2017 è stato certificato, mentre quello 2016 è in via di certificazione. Complessivamente, il FUA dell’INL sarà di circa 15 milioni di euro, pari a quello che in precedenza era il FUA dell’intero Ministero del Lavoro.
Qualcosa sembra finalmente muoversi, insomma, ma noi riteniamo che ora sia necessario e urgente un colpo di reni da parte dell’Amministrazione per dare attuazione all’intesa sottoscritta lo scorso 20 dicembre: per questo, chiediamo a gran voce la convocazione di tavoli sugli argomenti oggetto di quell’intesa, che costituiscono altrettanti “pezzi” del CCNI dell’INL. Aspettiamo quindi di discutere a breve di: organizzazione degli uffici, profili professionali, formazione del personale, orario di lavoro.
Il tempo scorre inesorabile verso la scadenza fissata nell’intesa.
Roma, 5 febbraio 2018
FP CGIL Matteo Ariano
CISL FP Antonella La Rosa
UIL PA Angelo Vignocchi