Dogane – limitazione dei poteri di controllo – proclamato lo stato di agitazione del personale

30 Gennaio 2018

Al Sig. Ministro dell’Economia e delle finanze
Prof. Pier Carlo Padoan
Al Sig. Ministro degli Interni
On. Marco Minniti
Al Direttore della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Dott. Giovanni Kessler

 

 

L’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI RIVENDICA IL MANTENIMENTO DEGLI ACCESSI AI DATI DEI PASSEGGERI 

Si è appreso che, nella bozza di decreto legislativo di recepimento della “Direttiva PNR” l’Agenzia potrebbe essere esclusa dall’elenco delle Autorità autorizzate ad accedere ai dati dei passeggeri registrati dalle compagnie aeree. Questa esclusione sarebbe motivata dal fatto che l’Agenzia non è indicata dalla legge 121/81 tra le forze di Polizia.
Riteniamo questa ipotesi inaccettabile e lesiva del ruolo e delle funzioni dell’Agenzia, peraltro in assoluta controtendenza con le normative degli altri paesi della UE che assegnano, proprio alle dogane, tali funzioni di alta specializzazione e responsabilità. La “Direttiva PNR” in effetti indica un elenco di reati gravi il cui contrasto legittima specifiche Autorità nazionali ad accedere ai dati dei viaggiatori. Per tali funzioni l’Agenzia delle dogane e dei monopoli è, come noto, competente nella prevenzione, ricerca e investigazione di quei reati.
Allora, perché escluderla ora?
La nostra convinzione, peraltro, è ulteriormente avvalorata dall’indirizzo comunitario, espresso anche nell’art 87 del TFUE: “la cooperazione di polizia deve coinvolgere tutte le Autorità nazionali competenti, comprese le Autorità doganali”. Rivendichiamo, quindi, con forza la necessità che vengano tutelate le funzioni dell’Agenzia, nonchè la professionalità e l’autonomia dei lavoratori che operano negli spazi doganali aeroportuali. Questi nostri colleghi devono poter continuare a disporre di tutti gli strumenti necessari per assolvere ai compiti che – lo ribadiamo – la legge attribuisce loro nell’interesse della collettività.
L’impegno fin qui dimostrato ed i risultati raggiunti nel contrasto agli illeciti, ci impongono di chiedere alle SS.VV. una revisione del dispositivo in questione.
Nelle more di un positivo riscontro rispetto alla correzione del testo richiesta, si proclama lo stato di agitazione del personale dell’Agenzia, riservandoci, nel caso, di indire specifiche azioni di lotta a difesa delle attuali prerogative professionali del personale.

Roma 29 gennaio 2018

FP CGIL
Chiaramonte
CISL FP
Marinelli
UIL PA
Colombi

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