A Roma appuntamento a palazzo Vidoni, richiesto incontro a Madia
Roma, 29 gennaio – Presidio a Roma il 5 febbraio presso Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Pubblica amministrazione, e contemporaneamente presidi in tutte le regioni “per sollecitare il rinnovo dei contratti nazionali delle Funzioni locali e della Sanità”. A darne notizia sono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, i quali, in una lettera alla ministra Marianna Madia, chiedono in concomitanza con la giornata di mobilitazione di lunedì prossimo un incontro sul tema rinnovi contrattuali.
Il confronto, infatti, scrivono i tre segretari generali, “con il quale vanno avanti le trattative, dopo aver acquisito una disponibilità delle autonomie locali a procedere celermente e avendo già predisposto l’atto integrativo con la quantificazione delle risorse per ciò che attiene le Funzioni locali e per la Sanità ad avere registrato la volontà di trovare soluzioni normative ed economiche compatibili con l’accordo del 30 novembre, sta subendo uno stallo a nostro avviso ingiustificato”. Per queste ragioni, in concomitanza con il presidio di palazzo Vidoni di lunedì 5 febbraio dalle 10 alle 12, i segretari generali Sorrentino, Petriccioli e Librandi, chiedono alla ministra Madia un incontro.
Presidi per sblocco trattative Sanità e Enti locali
a Roma a Palazzo Vidoni
Sostegno da parte di Epsu, il sindacato europeo dei ‘pubblici’, alla mobilitazione promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per lunedì 5 febbraio con al centro la richiesta dello sblocco delle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali di Funzioni Locali e Sanità. In programma presidi in tutti i territori e a Roma presso Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Pubblica amministrazione, dalle 10 alle 12.
In una lettera firmata dal segretario generale di Epsu, Jan Willem Goudriaan, e indirizzata ai segretari generali delle categorie di Cgil, Cisl e Uil, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, il leader del sindacato europeo scrive: “Speriamo otteniate un risultato positivo e che non ci sia ulteriore stallo nelle trattative per i nuovi accordi collettivi nel settore sanitario e del governo locale”.
“Dopo otto anni – ricorda il segretario generale di Epsu – senza alcuna contrattazione collettiva e dopo 14 mesi dall’accordo quadro del settore pubblico, non vi è alcuna giustificazione per i datori di lavoro e il governo nel ritardo per la firma degli accordi. Non vediamo l’ora di ricevere buone notizie sui risultati in modo da poterlo segnalare ai nostri affiliati in tutta Europa. Con i negoziati che coprono oltre un milione di lavoratori, si tratta di accordi importanti, che segnano ulteriori progressi nel ristabilimento della contrattazione collettiva dopo il lungo congelamento”, conclude Jan Willem Goudriaan.